Amt Catania: protesta di alcuni cittadini, per la riapertura della graduatoria

Finalmente dopo una lunga ed estenuante trafila, l’Azienda di Trasporti Amt, ha riportato alla luce dai cassetti impolverati, la vecchia graduatoria, con l’intento di farla scorrere procedendo con le assunzioni”. A parlare a gran voce è Gaetano Sinopoli, portavoce di un gruppo spontaneo nato per far rispettare una graduatoria, bloccata da oltre dieci anni. “Diamo atto che questo piccolo barlume di speranza in una città come Catania, che ancora oggi soffre particolarmente la crisi e si configura come una città costantemente dilaniata dal dissesto del suo Comune, è frutto della costante interlocuzione tra le varie parti in causa: amministrazione comunale, azienda e organizzazioni sindacali. Ma considerati i mezzi in arrivo e la mole di lavoro straordinario sembrano veramente poche gocce in un mare. Si accontentano di pagare gli straordinari fino al 120% ma non ad assumere nuovi autisti che, a conti fatti, costerebbero meno”. Il gruppo, sostenuto legalmente dall’Avv. Giovanni Cinardo di Catania, sostiene che entro l’anno, 50 autisti andranno in pensione, ed il numero di autobus aumenterà sicuramente e, a parer loro, non basterà il personale che li guida. “Considerando che attualmente l’azienda totalizza 453 ore al giorno di straordinario – continua la nota che ha diffuso il gruppo capitanato da Sinopoli – costringendo i dipendenti a guidare per 10 ore al giorno, un grande numero di ore di lavoro che per la tipologia di lavoro usurante e la responsabilità sulle vite umane trasportate dovrebbe far desistere i vertici dell’AMT, per questioni di sicurezza al costante utilizzo della formula del lavoro straordinario. Uno spreco di denaro pubblico dato che ha costi più elevati pagare gli straordinari che assumere nuovo personale e soprattutto un rischio per la sicurezza dei colleghi e dei passeggeri. I vertici dell’AMT sostengono che si sta aspettando lo sblocco della finanziaria Regionale. Ma perché non assumere intanto con contratti a tempo, le 113 unità che servirebbero per eliminare le ore di straordinario? Non è difficile comprendere che la situazione è paradossale e nel caso in cui non si sbloccasse, potrebbe risultare opportuno procedere per vie legali con la denuncia alla Corte dei Conti per spreco di denaro pubblico. I cittadini chiedono a gran voce che il servizio dei trasporti a Catania venga potenziato, questo si potrebbe fare subito con l’assunzione degli autisti dalla vecchia graduatoria, in quanto l’utilizzo di nuovi concorsi farebbero solo sprecare denaro pubblico e rimandare la soluzione dei problemi. Pertanto – conclude la nota – ci appelliamo al Presidente della Regione Siciliana Musumeci, al sindaco di Catania Pogliese, al Presidente dell’AMT e a tutti i vertici dell’Azienda, affinché si possa far luce su una pagina triste della storia dell’azienda, affinché si possa far tornare l’AMT ad operare, assieme alle altre grandi aziende municipalizzate con gli standard Europei. Chiunque voglia dar voce alla propria esperienza, o si trova a lottare contro questo disagio, può contattarci al seguente indirizzo email: [email protected].  Da soli è difficile, insieme no”.