Con i trattamenti galvanici si rendono i materiali più resistenti alla corrosione

La tecnologia è a servizio dell’uomo e le imprese sono costantemente impegnate a trovare soluzioni per migliorare la qualità della vita e dei servizi. Rendere i materiali più resistenti alla corrosione è una sfida affrontata negli anni attraverso diversi metodi. Tra i più efficaci figurano la galvanizzazione e i trattamenti galvanici. L’Italia eccelle in materia di innovazione. Le tecnologie Impreglon sono capaci di adattarsi ad ogni settore e concorrono ad aumentare la produttività grazie a soluzioni all’avanguardia. Sul portale impreglon.it è spiegato in modo dettagliato in cosa consiste la galvanizzazione industriale e cosa sono i trattamenti galvanici, quali sono i maggiori vantaggi e le alternative. Già nel Settecento il chimico Melouin comprese che era possibile proteggere l’acciaio dalla ruggine grazie ad un rivestimento in zinco. Tuttavia non era riuscito a spiegare il processo alla base di quella che venne poi chiamata galvanizzazione. Il nome si deve infatti a Galvani, uno dei primi scienziati a dedicarsi ai fenomeni elettrici. In effetti la galvanizzazione è un’operazione che risale ai secoli scorsi. Fu l’ingegnere francese Sorel nel 1837 il primo ad elaborare la teoria dell’efficacia dei trattamenti galvanici come soluzione per rendere alcuni materiali più resistenti alla corrosione.

Le tecniche di esecuzione della galvanizzazione

Nello specifico la galvanizzazione si esegue con tre differenti tecniche, così come spiega l’azienda specializzata in rivestimenti superficiali su metalli, fibra in carbonio e plastica. Il primo metodo consiste nei trattamenti galvanici per immersione a caldo. Questa galvanotecnica è la più antica, brevettata da Sorel. Ci sono i trattamenti galvanici a freddo, per deposizione elettrolitica. E i trattamenti galvanici mediante il bagno galvanico. Questo terzo metodo prevede un’immersione in bagno di zinco fuso. Zinco e acciaio, mediante questo procedimento, entrando in contatto come lega, comportano una differenza di potenziale elettrico. Se ad esempio il rivestimento in zinco viene scalfito, per via della differenza di potenziale elettrico, la struttura interna in acciaio rimarrà integra in quanto sarà la superficie in zinco a corrodersi. I trattamenti galvanici hanno una funzione protettiva. Tuttavia possono essere applicati anche soltanto per finalità estetiche. Questo procedimento è molto diffuso in quanto è facile da realizzare, veloce ed economico. Questa tecnica, nonostante siano nate delle valide alternative, è ideale per soluzioni economiche ed efficaci e non incontra ostacoli per rivestimenti di natura estetica. I rivestimenti in teflon PTFE, FEP e PFA sono invece consigliati nel settore alimentare e farmaceutico per via della loro alta atossicità. Inoltre questi rivestimenti in Teflon PTFE e FEP, così come anche Vicote, presentano un minore impatto ambientale non avendo compound volatili organici. Quindi rientrano nei rivestimenti industriali cosiddetti ecocompatibili. La soluzione menzionata rappresenta un importante innovazione, soprattutto per il rispetto dell’ambiente. Tuttavia i trattamenti galvanici oggi continuano a rimanere i più utilizzati.