Adria. E’ morta Giulia Lazzari strangolata dal marito Roberto Lo Coco

E’ un lutto Adria (provincia di Rovigo). E’ morta Giulia Lazzari. Non ce l’ha fatta. Ha lottato tra la vita e la morte per 9 giorni, in coma indotto dai farmaci. La cameriera di 23 anni di Adria lascia una bambina di quattro anni. Martedì 8 ottobre è stata strangolata dal marito e padre di sua figlia per motivi di gelosia. Erano in camera, nell’appartamento dove abitavano con la mamma e i fratelli di lui. Secondo quanto riferisce la stampa locale la coppia si stava separando. A quanto si apprende Roberto Lo Coco era dipendente dall’eroina. L’uomo di 28 anni, originario di Palermo, pare fosse convinto che sua moglie avesse una storia da quattro mesi con un collega di lavoro. Giulia Lazzari è rimasta ricoverata in terapia intensiva al primo piano dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo per più di una settimana. Roberto Lo Coco dopo avere aggredito la moglie ha tentato il suicidio legandosi una corda al collo e rovinando giù per le scale avrebbe destato l’attenzione di suo fratello, unica persona in casa in quel momento. È stato proprio il fratello dell’omicida a chiamare i soccorsi prima che il cuore della cognata smettesse di battere. La giovane coppia stava insieme da 7 anni. Si erano poi sposati e 4 anni fa è nata la loro bambina che nel momento dell’aggressione si trovava nel cortile condominiale a giocare con altri bambini, quindi non ha assistito alla scena. Nell’appartamento, una casa popolare dell’Ater, con la coppia vivevano i due fratelli di lui e la loro madre, fanno parte di una famiglia siciliana che si è trasferita in Polesine. Il caseggiato si trova tra il centro commerciale Il Porto e lo stadio dell’Adriese, le case rosse. Il sindaco di Adria, Omar Barbierato, ha proclamato il lutto cittadino.