Vibo Valentia. Duplice agguato a Piscopio: morto il ventenne Salvatore Battaglia

La guerra di mafia a Vibo Valentia miete una vittima. È morto a Catanzaro presso l’ospedale Pugliese, Salvatore Battaglia, 21 anni, ferito venerdì notte a Piscopio insieme a Giovanni Zuliani, 23 anni. A causa della gravità delle ferite riportate (un proiettile gli ha perforato la mandibola e due vertebre), i sanitari non sono riusciti a strapparlo alla morte. L’agguato è scattato in via Regina Margherita mentre era in corso la festa del santo patrono di Piscopio. Raggiunto con un’auto l’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, Salvatore Battaglia era stato immediatamente trasferito nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Pugliese di Catanzaro. Giovanni Zuliani, invece (cugino di Rosario Fiorillo), si trova ricoverato nel reparto di Ortopedia. Salvatore Battaglia è primo cugino di Rosario Battaglia, 35 anni, ritenuto il leader del clan dei Piscopisani, al momento detenuto in quanto condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio del boss di Stefanaconi, Fortunato Patania, ucciso nel settembre del 2011 nel suo distributore di carburanti nella Valle del Mesima, e quindi di nuovo arrestato ad aprile nell’ambito dell’operazione “Rimpiazzo” che lo vede accusato di aver diretto e promosso il clan dei Piscopisani. Un omicidio di “peso”, dunque, quello di Salvatore Battaglia, che potrebbe aprire scenari del tutto imprevedibili nello scacchiere delle dinamiche mafiose locali. Da capire, infatti, se Salvatore Battaglia sia stato raggiunto dai colpi di pistola a seguito di un litigio o se ci si trovi dinanzi ad un vero e proprio agguato preparato nei dettagli da parte di componenti di clan avversari. Nell’uno o nell’altro caso, lo scenario che si apre è preoccupante. Sparare in maniera in casa dei Piscopisani non è infatti cosa da poco. Sul caso stanno lavorando i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia.