La Brexit sarà rinviata: Jeremy Corbyn primo ministro di transizione

La cacciata di Boris Johnson è imminente. Infatti il partito nazionalista scozzese sarebbe pronto a sfiduciarlo in aula già lunedì o martedì. Nicola Sturgeon ha deciso di appoggiare la candidatura di Jeremy Corbyn come primo ministro “transitorio” fino alle prossime elezioni.  Il deputato Stewart Hosie ha confermato come un voto di sfiducia sarebbe “l’unico modo di evitare una Brexit senza accordo al 31 ottobre”. Se così fosse, il leader laburista potrebbe, a sorpresa, ritrovarsi alla guida di un Paese già in forte difficoltà. Per i LiberalDemocratici quest’opzione non è percorribile proprio perché Corbyn è un personaggio troppo controverso. La sua posizione sulla Brexit non è mai stata chiara. I recenti colloqui con gli altri partiti d’opposizione si sono rivelati costruttivi. Un governo d’emergenza si fa più probabile di giorno in giorno. A chi gli chiedeva se fosse pronto a divenire premier, ha risposto: “Assolutamente sì”. I nazionalisti della Scozzai ritengono che Johnson possa aggirare il Benn Bill, la legge che lo obbliga a chiedere una proroga per la Brexit nel caso non si trovi un nuovo accordo entro il 19 ottobre. Hosie ha spiegato che un voto di sfiducia verrebbe usato per mettere alla guida del Paese un premier ad interim in grado di assicurare una proroga per Brexit e di indire poi le elezioni generali. Il deputato è consapevole che per aver successo, un simile piano richiede l’appoggio di tutti i partiti all’opposizione e dei Conservatori dissidenti. La leader dei LibDem Jo Swinson ha già dichiarato di essere d’accordo sul governo d’emergenza, ma ritiene che Corbyn come leader temporaneo non avrebbe mai il sostegno di tutte le parti. I liberali hanno proposto altri nomi possibili, inclusi quelli dei parlamentari che intendono scendere in campo alle prossime elezioni. Un’opzione ben accetta anche da parte dell’Snp. “Se si fa avanti qualcun altro ha confermato Hosie che va bene a tutti, un tipo come Ken Clarke o Dominic Grieve, ovviamente è una buona cosa. Ma è anche evidente a tutti che il secondo partito del Paese dovrebbe avere la prima chance di formare questo governo. Se Jo Swinson e i LibDem sono convinti di voler fermare la Brexit, allora devono smetterla con i giochetti politici”. La mozione di sfiducia consente ai parlamentari di votare se vogliono ancora questo governo. Nel caso il governo risulti sfiduciato, ci sono 14 giorni di tempo per formare un governo alternativo. Se però il nuovo esecutivo non ottiene una maggioranza alla Camera, è necessario andare ad elezioni. Hosie ha sottolineato che prima di chiedere la sfiducia, l’opposizione deve avere un piano per assicurarsi una proroga della Brexit. “Se così non fosse ha spiegato allora potremmo dover indire le elezioni come vuole Johnson e finire fuori dall’Europa senza accordo”.