Quotazione oro in vertiginosa salita: cosa sta succedendo a livello mondiale

In queste settimane l’opinione pubblica è tornata a discutere animatamente di oro inteso come bene rifugio. Ma in verità il dibattito sul tema non scema mai. Attorno a questo metallo prezioso c’è stato sempre grande interesse. Tant’è che ciclicamente la corsa all’oro è stata alimentata dalla speranza di guadagnare una fortuna o di mettersi al riparo in momenti di particolare incertezza e tensione. In questi ultimi mesi il trend è ripreso con la quotazione oro in salita vertiginosa. E’ un vero e proprio rally volto ad acquistare il prezioso sul mercato che scambia il metallo giallo. La quotazione della materia prima è in crescita. Da metà maggio ad oggi si è passati dai 1.277 dollari alla soglia dei 1.500 dollari l’oncia, con un incremento di quasi il 18%. La valuta di riferimento per l’oro, come noto, è il dollaro statunitense.

Quotazione oro il bene rifugio

Cosa c’è alla base di quanto sta avvenendo? In periodi di forte instabilità politica e incertezza economica, la quotazione dell’oro ne trae notevole beneficio. Gli investitori ritengono il metallo giallo una soluzione più sicura e protetta di altre. Non mancano i motivi per cui questa corsa potrebbe ancora continuare e riportare la quotazione dell’oro alla cifra record raggiunta anni addietro di oltre 1.800 dollari l’oncia. Sulla quotazione dell’oro e sul rafforzamento della percezione di bene rifugio, influisce quindi la situazione geopolitica. Le incertezze, le crisi, le guerre (anche quelle commerciali come quella in atto tra Cina e Stati Uniti). Sono le cause più comuni che generano panico e paura negli investitori e li spingono a rifugiarsi nel mercato dell’oro. Il contesto macroeconomico versa in condizioni gravi e precarie. Da questa situazione non può che beneficiarne il metallo prezioso. Tra i fattori di incertezza del momento anche la Brexit che avrà ripercussioni invetabili non solo sul Regno Unito e sull’Unione Europea ma nel complesso in tutto il Mondo. Incide anche la politica monetaria delle grandi banche mondiali. La FED statunitense è in prima linea e ha provveduto a un taglio dei tassi e altri ne sono attesi nel corso dell’anno, spingerà ulteriormente al rialzo l’oro. Notoriamente il basso costo del denaro tende a fare crescere la quotazione dell’oro a discapito del rendimento dei treasury. Accennavamo delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Queste hanno contribuito, con particolare evidenza nel mese di luglio, alla crescita del prezzo dell’oro a causa di un sempre più probabile protezionismo tra i due colossi economici. Altra causa di questo rally estivo, destinato ad andare avanti, c’è lo scontro tra Stati Uniti, ancora protagonisti sul palcoscenico mondiale, e l’Iran. La Potenza orientale si è vista infliggere dal presidente statunitense Donald Trump pesanti sanzioni a causa dell’arricchimento di uranio ben oltre la soglia consentita e stabilita dagli accordi sul nucleare. Anche l’Europa contribuisce con le sue incertezze a questo clima positivo che circola intorno al prezioso giallo. Oltre alla Brexit in pieno agosto è deflagrata la crisi del Governo in Italia. Tutti questi accadimenti rientrano tra le tipiche cause che spingono la quotazione dell’oro verso l’alto.

Le previsioni

Azzardare previsioni sulla quotazione del prezzo dell’oro non è affatto semplice. In effetti gli esperti e gli addetti ai lavori ritengono che la sua quotazione sia destinata a crescere nel biennio 2019-20. Ma non si ha la certezza di quali eventi possano manifestarsi. Potrebbe ad esempio ricomporsi la crisi iraniana. Stati Uniti e Cina potrebbero porre fine alla guerra dei dazi. Ci sono diverse variabili in gioco che potrebbero mutare lo scenario in una direzione o in un’altra.

La quotazione dell’oro puro e di quello usato

Ciò che rimane indiscutibile è che l’oro rappresenta una certezza. Questo metallo prezioso era riconosciuto dall’antichità per i commerci in tutto il Mondo. Pertanto è e rimarrà il bene rifugio per eccellenza. Il trend in crescita delle quotazioni dell’oro puro va orma avanti da tempo. Infatti sulle Borse internazionali sta raggiungendo il valore record visto nell’estate del 2012. Con la complicità dell’incertezza commerciale, data dalla guerra dei dazi, ed altri fattori destabilizzanti, l’oro ha trovato una rinnovata energia sui mercati mondiali. Il metallo giallo viene considerato un asset volatile ma più sicuro a lungo termine. Sommando un po’ di speculazione il prezzo del metallo prezioso viene proiettato a livelli storici. Per gli analisti questa crescita non è quindi limitata nel tempo. Ci sono inoltre tante piccole riserve di oro che tanti italiani hanno in casa propria che sempre più spesso finiscono nel cosiddetto mercato dell’oro usato. Anche l’oreficeria usata attualmente è tornata a valori davvero importanti toccando prezzi reali sopra i 30 euro al grammo. Questa è una media reale della valutazione dell’oro usato. Poi bisogna verificare direttamente in negozio quali sono le quotazioni nel momento in cui si richiede una valutazione. La fase crescente del valore del metallo giallo potrebbe durare per molto tempo o potrebbe arrestarsi per un breve periodo. Tuttavia ci sono analisti che scommettono su una crescita del prezzo fino a 1800 dollari l’oncia. Un’altra ipotesi è che questa bolla potrebbe sgonfiarsi a breve termine, quindi risulterebbe interessante realizzare ora un guadagno certo cedendo la propria oreficeria a prezzi di sicuro interesse. Gli esperti del settore consigliano sempre di pesare prima il proprio oro anche con una bilancia da cucina e di farsi fare l’offerta sul totale degli oggetti ceduti che è l’effettivo valore proposto, così da poterla confrontare con la somma indicata da altri. Il consiglio è sempre, laddove possibile, di rivolgersi da un negoziante di propria fiducia o da un commerciante di comprovata e riconosciuta affidabilità.