Luigi Di Maio vuole rimandare la crisi di governo: obiettivo fare slittare il voto

Luigi Di Maio non vuole lasciare palazzo Chigi. Il grillino, infatti, vuole prendere tempo e rimandare la crisi di Governo. Il politico campano è cosciente che è finita la stagione politica grillina e anche quella personale. Il capo politico dei grillini, in base alla regola del massimo due mandati, potrebbe non essere rieletto. Scontato quindi il suo tentativo di tenersi la poltrona, almeno per un altro po’. “Noi siamo pronti, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze” ammonisce in riferimento a Matteo Salvini. Ma Di Maio non vuole andare via dal palazzo. “Ad ogni modo c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto”. Di Maio vorrebbe fare ricadere la colpa della crisi alla Lega e rimanere incollato alla poltrona.