Gli scenari a Londra. Rinvio della Brexit ed elezioni generali il 24 ottobre

Il 31 ottobre si avvicina ma per la Brexit non si intravede una soluzione. Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker infatti ha ribadito a Boris Johnson che l’accordo di divorzio concluso dal Regno Unito è il solo possibile per l’Unione europea. A riferire il messaggio è stata la portavoce di Juncker. “Il presidente è stato al telefono con il primo ministro inglese e, dopo averlo ascoltato, gli ha detto che l’accordo di uscita (siglato da Theresa May) è il migliore e il solo possibile per l’Ue”, ha dichiarato Mina Andreeva. Intanto a Londra il premier ha riunito per la prima volta il suo nuovo governo, composto per la maggioranza di brexitiani allineati sulle sue posizioni. “Il partito conservatore è diventato un Brexit Party, un partito di estrema destra” ha commentato il Guardian. Non pochi osservatori politici prevedono che in autunno ci saranno elezioni anticipate per risolvere un inevitabile stallo con il Parlamento, contrario al “no deal” e in cui Johnson ha una maggioranza di appena 2 o 3 seggi. Circola già una data per andare alle urne, il 24 ottobre. Quindi un nuovo rinvio della Brexit a dopo le elezioni che, nell’idea del nuovo premier, dovrebbero consegnargli la maggioranza per attuare l’uscita dall’Ue.