Germaneto (CZ) -Un Convegno  per affrontare le nuove sfide di mercato per la Igp – Olio di Calabria. Discussi temi rilevanti di un Comparto, tra criticità ed eccellenza!

 

L’Annuncio e la Valenza dei Partecipanti al Convegno sulla IGP – Olio di Calabria

  “Occorre un lavoro sinergico tra più Soggetti e, pertanto, dobbiamo aprirci al Territorio”. E’ quanto ha dichiarato il responsabile del Consorzio di Tutela e Valorizzazione “Olio IGP Calabria”, Massimino Magliocchi. Nella “sala verde” conferenze della Cittadella regionale di Germaneto (CZ) s’è  svolto il Convegno  sull’IGP Olio di Calabria, avente come tema centrale : “Scenari di mercato per l’olio extravergine d’oliva: opportunità e prospettive”. Promosso dalla Regione Calabria e dal Consorzio di Valorizzazione “Olio IGP Calabria” il qualificato Incontro ha dibattuto alcune questioni centrali ed attuali del mondo olivicolo e soprattutto sulle caratteristiche e sul futuro dell’oro verde di Calabria.   L’Evento s’è rivolto ad un uditorio composito: esponenti del mondo delle autonomie locali, dell’ Associazionismo agricolo, ad esperti, ricercatori, produttori e trasformatori impegnati nel Pianeta Olivicolo-Oleario.

“Sala Verde”- Cittadella Regionale – Il Tavolo dei Lavori,da sin.: Maurizio Servili, Denis Pantini, Danilo Monteleone, Massimino Magliocchi, Mauro D’Acri e Giacomo Giovinazzo

Diverse le testimonianze registrate all’avvio dei lavori, annunciate dal conduttore dell’Iniziativa, il giornalista Danilo Monteleone. Hanno assicurato, contributi: i Sindaci di S.Sofia d’Epiro e di S.Vincenzo La Costa (CS); brevi interventi sul tema del Convegno sono stati svolti a cura degli esponenti di Federterziario, Copagri e Confagricoltura. Tra il pubblico, presente anche l’On. Franco Sergio, Presidente della 1^ Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale. A sorpresa, e molto significativa, la testimonianza da Strarburgo, attraverso un video-messaggio, da parte  dell’Europarlamentare Paolo De Castro, che ha espresso l’augurio per un ampio successo, sia per la IGP Olio di Calabria, sia per il Consorzio di Tutela. De Castro ha rivolto anche uno sguardo al grande patrimonio  agroalimentare rappresentato dal Made in Italy nel mondo.

L’Europarlamentare Paolo De Castro ‘presente’ al Convegno con un Video-messaggio inviato da Strarburgo

Nell’ambito del Convegno – con l’occasione  – sono state assicurate ai presenti un  ventaglio di notizie e di informazioni utili e circostanziate, sull’evoluzione del mondo olivicolo-oleario, nazionale e internazionale, con l’evidenza di criticità  (che sono di diversa origine) ma anche delle indiscusse Qualità del prodotto, che – a giudizio degli esperti intervenuti – sono ancora largamente inespresse e poco conosciute soprattutto dall’ universo del consumo. I lavori sono stati introdotti da Massimino Magliocchi, Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’ Olio extravergine di oliva – Olio di Calabria IGP, che ha presentato ufficialmente la Mission del Sodalizio consortile ( riconosciuto dall’allora MIPAAFF).

Il Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione “Olio di Calabria IGP”, Massimino Magliocchi

Una realtà che riveste un ruolo strategico – ha riferito Magliocchi – per la tutela e la salvaguardia di questo meraviglioso bene produttivo e salutistico da  abusi, da illeciti ed usi  impropri del marchio stesso, nelle diverse declinazioni che possano affacciarsi e tendenti a compromettere un’identità, un territorio, un prodotto esclusivo dell’Olivicoltura Calabrese, che è poi patrimonio italiano. Il Responsabile del Consorzio ha parlato della necessità di realizzare, progressivamente, un’apertura al territorio e con i diversi Soggetti interessati attuare protocolli sinergici, sia sul piano dell’educazione alimentare, sia su quella della promozione e valorizzazione dell’eccellente prodotto, prioritariamente sui mercarti nazionali ed esteri. Un opportuno  riferimento – ha detto ancora Magliocchi – va fatto  al lungo, difficile e complesso  percorso che ha condotto all’ ottenimento del riconoscimento della IGP.

Sala Conferenze “Verde” : Pubblico presente al Convegno IGP-Olio di Calabria

Un primo obiettivo di pregio  –  non un punto d’arrivo – necessario per la valorizzazione e la tutela dell’olio extravergine di oliva calabrese, le cui caratteristiche organolettiche costituiscono un rilevante punto di forza per farlo conoscere anche in Paesi lontani. In chiusura del suo articolato intervento il Presidente del Consorzio ha lanciato l’idea della “Borsa dell’Olio Calabrese”, da realizzare unitamente agli Olivicoltori, che potrà costituire un altro elemento di qualificazione e di consolidamento del primo comparto economico-produttivo-agricolo della Calabria. A seguire l’intervento di Denis Pantini, Direttore Area Agroalimentare Nomisma, che ha illustrato le ultime tendenze dei mercati nazionali ed internazionali rispetto all’olio extravergine vergine di oliva, descrivendo il profilo dei consumatori odierni ed il valore aggiunto rappresentato dal marchio IGP che assegna ad una regione olivicola importante, come la Calabria, il valore che merita. L’esponente Nomisma, inoltre, s’è soffermato sulle politiche commerciali – che vanno rafforzate – sulle criticità strutturali aziendali che rappresentano una criticità, l’aspetto della ristorazione, in cui l’olio con le sue particolari caratteristiche organolettiche, sul quale occorre lavorare bene e con assiduità.

Logo del Consorzio Valorizzazione e Tutela “Olio di Calabria IGP

Molto attesa, anche, la relazione di Maurizio Servili, del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, ha intrattenuto l’attento e qualificato uditorio sulla qualità e gli aspetti organolettici degli oli extra vergini di oliva. Ampio spazio ha dedicato all’ immagine percepita dai consumatori ed ai costi di produzione.  Da considerare che per l’obiettivo della Qualità – ha sostenuto Servili – che non è cosa scontata, occorre perfezionare sempre più modelli agro-produttivi capaci di affrontare nuove sfide e per produrre qualità anche a costi contenuti. Evitando sprechi di risorse ed operando in quella logica della sostenibilità dell’uliveto, che continuerà ad essere quel grande patrimonio non solo produttivo. Occorre conferire una svolta di efficienza e competitività all’olivicoltura nazionale – ha  chiosato Servili – dal momento che il tempo a disposizione è quasi scaduto ( si riferiva a quanto nel complesso Comparto gira contrario, anche nell’UE) e che occorre, nel breve-medio periodo tentare, energicamente e consapevolmente, di risollevare le sorti del comparto a livello interregionale.

Caratteristico Impianto Olivicolo Calabrese, con piante ‘storiche’

Maurizio Servili ha così concluso: “Una cosa è l’olivicoltura tradizionale-storica, anche  quella pionieristica e paesaggistico-ambientale ( componenti di un Sistema Olivicolo che hanno il loro pregio, indiscusso, seppur poco incidente sul piano economico-commerciale); l’altra – quella moderna e produttiva – deve saper coniugare “Qualità e Tipicità”, sintonizzarsi con l’arte del comunicare e nella logica di operare interventi multisettoriali, su ogni latitudine, contaminando gli ambienti d’ascolto con la bontà e l’esclusività del  prodotto finito certificato”. E’ toccato al Ricercatore del Dipartimento di Agraria, Bruno Bernardi, delegato da Santo Marcello Zimbone – Magnifico Rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, di indicare alcuni punti nevralgici della produzione olivicola italiana, in particolare quella calabrese, tradizionale e moderna, facendo un confronto con i competitor stranieri. Attenzione è stata riservata all’attività di Ricerca in campo olivicolo-oleicolo ( merita un grande impulso), all’ aggregazione delle entità produttive, alle attività agro-colturali che devono essere riequilibrate e meglio posizionate.

Il frutto delle pianta cara a Minerva

La Regione Calabria, al Convegno, con la piena condivisione dell’Evento da parte dell’Esecutivo, guidato da Mario Oliverio, è stata presente con due importanti livelli di rappresentatività: uno di valenza Istituzionale (l’On.le Mauro D’Acri,Consigliere  con delega all’Agricoltura), l’altro di spessore e caratura tecnico-gestionale (Giacomo Giovinazzo, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari nonché Autorità di Gestione del PSR Calabria).  Giacomo Giovinazzo : “Oggi, a Germaneto, sono riuniti gli Stati generali dell’IGP –Olio di Calabria “.

“L’Oro Verde” di Calabria, Patrimonio e Risorsa dalle inesauribili Potenzialità

  “Nel settore olivicolo i vincoli stanno diventando opportunità – ha prontamente dichiarato Giacomo Giovinazzo –  e spesso le nostre produzioni travalicano le frontiere italiane, ma ancor più spesso non riusciamo ad affermare la calabresità delle  nostre produzioni, attraverso quel processo di ‘tipizzazione’ che è ineludibile e fondamentale. Produzioni che sono di grande qualità, ma spesso di frontiera, di un manipolo di produttori importantissimi che hanno fatto da apripista e che però devono diventare rappresentativi di tutti gli olivicoltori calabresi. In Calabria abbiamo 184mila ettari di uliveti – ho rilevato Giovinazzo –  che producono il 33% della produzione italiana, il 70% insieme alla Puglia, ma le normative nazionali hanno limitato l’operato regionale. Dobbiamo evidenziare insieme alle regioni del sud che è necessario una modifica al piano olivicolo nazionale, e non dobbiamo più pensare ad interventi generalisti, ma concentrarci sulle singole filiere, aggregando più seriamente la produzione. Stiamo lavorando ad un bando per la valorizzazione del prodotto finito – ha informato ancora Giovinazzo  – per comunicare in primis all’Italia che la Calabria produce olio e quindi per la riconoscibilità, data dal legame territorio- prodotto e rispetto dell’ambiente. In secondo luogo, riguardo alla riconversione, dobbiamo ripensare un modello di un’agricoltura olivicola che sia sostenibile, che sostituisca la riforma storica”. Mauro D’Acri: “ La Qualità del nostro Olio extravergine è veramente rilevante “.

L’On.le Mauro D’Acri 

I  lavori del Convegno “ IGP- Olio di Calabria – Scenari di Mercato per l’Olio extravergine di Oliva” sono stati conclusi dall’On. Mauro D’Acri, Consigliere regionale delegato all’Agricoltura, che nel porgere i saluti del Presidente Oliverio ha  richiamato la concretezza e positività degli interventi tecnico-divulgativi espletati in precedenza. “Dalle relazioni degli illustri docenti universitari – ha affermato – si è ben compreso  che in Calabria, data la conformazione dei terreni, non si può fare agricoltura super intensiva, se non in particolari casi.  Ma la qualità del nostro prodotto principe, l’ olio, se non fosse ancora chiaro, ha una peculiarità non comune. Negli anni in questo settore – ha dichiarato Mauro D’Acri – i premi alla produzione hanno creato non pochi danni. L’ultimo sforzo di questa amministrazione regionale ha lo scopo di porre rimedio a questa tendenza sbagliata del passato. Parlo del bando del biologico, che abbiamo pubblicato di recente, con il quale è stato sancito di cambiare registro e di sostenere chi davvero trasforma e commercializza. Oggi – ha concluso D’Acri – dobbiamo avere la consapevolezza che divisi non si va da nessuna parte e che per far conoscere il nostro olio, la nostra arma vincente è proprio il marchio IGP –Olio di Calabria”. Da Casali del Manco ( CS ), 14.07.2019