Roma. Birroforum 2019

Si è concluso ieri sera nel fresco e accogliente parco di Tor di Quinto il Birroforum 2019. Street food di alta qualità, musica live, attività di intrattenimento hanno tenuto compagnia agli avventori per quattro serata a partire dalle ore 19:00. La birra, bevanda legata agli antichi Egiziani, prima ancora ai Sumeri, ha sempre accompagnato le estati del lungo Stivale. Tante le testimonianze della sua produzione. Ad aumentare la sua divulgazione e specialmente la sua elaborazione furono i monaci. Questa deliziosa bevanda è protagonista di diversi festival , sebbene prodotta soprattutto all’estero, negli ultimi anni sta raggiungendo notevoli risultati in Italia. Tanti i birrifici e notevoli i prodotti. Tra gli stand emergono Birra Alta Quota di Cittareale (Rieti), già nota perché facente parte del progetto Alte Terre, programma che ha l’obiettivo di far conoscere, attraverso dei weekend ben organizzati nelle aree di Antrodoco e Accumuli, vittime del terremoto. Le birre sono diverse l’una dall’altra. Speziate, dal finale ammandorlato, il gusto pieno: una scoperta. Catarratto, Grillo e Zibibbo sono protagonisti di una serie di bottiglie sinuose, prodotte in Sicilia, zona di Trapani generate dal birrificio Chinaschi, il cui simbolo è un simpatico boccale che si afferra dal naso. La birra laziale per eccellenza resta Turbacci di Mentana, provincia di Roma. Differenti i sorsi e i volti dei boccali. Tra tutti spicca la birra di Natale che si trova, ovviamente , nel periodo di dicembre. Anche quest’anno l’affluenza da parte degli avventori è stata notevole. Cibo da strada, sempre più ricercato e birre sono stati i protagonisti di un incipit estivo ancora tutto da gustare.