Piacenza. Arrestato Giuseppe Caruso presidente del Consiglio comunale ed esponente di Fdi

Tegola giudiziaria per Giuseppe Caruso. L’esponente di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio comunale di Piacenza è stato arrestato martedì mattina nell’ambito dell’operazione Grimilde contro presunti appartenenti alla ‘ndrangheta legate alla cosca Grande Aracri. L’uomo 58 anni, secondo gli investigatori della Polizia, sarebbe parte integrante dell’organizzazione criminale che operava tra le province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e che aveva al vertice Francesco Grande Aracri e i suoi figli Salvatore e Paolo. Per l’accusa grazie al suo ruolo di funzionario delle Dogane avrebbe favorito il clan di Cutro in una truffa all’Unione europea. Oltre agli arresti e alle perquisizioni, i poliziotti hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dalla Dda di Bologna nei confronti dei principali appartenenti al gruppo criminale. Le indagini sono state coordinate dal Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia e condotte dagli uomini della Squadra mobile di Bologna in collaborazione con quelle di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento e truffa aggravata. Per eseguire le misure cautelari sono impegnati oltre 300 agenti. Francesco Grande Aracri, già condannato per associazione mafiosa, viveva a Brescello, il paese della bassa Reggiana noto per essere il centro delle storie di don Camillo e Peppone di Giovanni Guareschi. A fine 2017 Brescello è stato il primo Comune in Emilia Romagna a essere stato sciolto per infiltrazioni della ’ndrangheta.