Manifestazione sindacale nazionale Reggio Calabria: dalle parole ai fatti per riportare la Calabria al passo con le Regioni del Nord

Una bella e partecipata manifestazione sindacale che ha registrato anche la presenza del segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, del governatore della Calabria Mario Oliverio e di altri consiglieri regionali della Sinistra e del Pd, cosa che non avveniva da diversi decenni. Non vogliamo essere ripetitivi, né per parlare della manifestazione, né per ripetere le parole dei sindacalisti che a turno hanno preso la parola: “la manifestazione di oggi (12 giugno 2019) non è un punto di arrivo ma di partenza, altre azioni sindacali e più pesanti ci saranno in seguito se il Governo non discuterà con le parti sociali i provvedimenti da mettere in essere nella prossima finanziaria”. Finalmente, è il caso di dirlo, le Confederazioni sindacali esistono e si stanno facendo sentire dopo il silenzio degli ultimi anni. È iniziato un nuovo “campionato” sindacale che Cigl-Cisl-Uil vogliono vincere senza se e senza ma? È presto per dirlo, la vittoria di una partita, anche se conquistata con un’ottima prestazione, non significa aver vinto il campionato. Perché ciò avvenga occorrono altre vittorie in maniera continuativa. La sfida da parte delle Confederazioni sindacali al Governo Giallo/Verde è stata lanciata e questa è una certezza. Il Vice presidente e ministro degli Interni, Matteo Salvini, subito dopo la manifestazione sindacale di Reggio Calabria ha dichiarato: “inviterò i Sindacati al Viminale per parlare della prossima finanziaria”. Gli rispondano a Salvini, come ha già fatto un autorevole rappresentante del M5s, che nell’attuale Governo il Ministro degli Interni non si occupa di economia e che spetta ad altri invitare i sindacati per parlare di finanziaria. A Salvini i Sindacati gli devono chiedere come intende abolire l’emigrazione (lui che di migrazione s’intende) delle migliaia di calabresi che lasciano la propria terra per trasferirsi verso altre Regioni o altri Paesi in cerca di lavoro. Una tragedia che a breve investirà altre migliaia di ragazzi e ragazze, diciottenni/diciannovenni, subito dopo gli impegni con gli esami di maturità. La Calabria ha eletto 30 parlamentari nazionali e tra questi diciassette sono del M5s e due della Lega (il leader nazionale Matteo Salvini, e Domenico Furgiuele) ma nonostante questa autorevole presenza in quel di Roma, nessuna inversione di rotta nei confronti della Calabria dopo un anno di Governo. La sfida sindacale è iniziata, gli avversari sono noti e si conoscono le loro mosse in anticipo. Sconfiggerli non è impossibile se in campo si scende sempre coesi e con la determinazione di battersi per gli interessi dei cittadini.