Turismo di qualità in Puglia. 4 milioni e 500 mila euro dal Gal Porta a Levante

4 milioni e 500 mila euro, a tanto ammontano le risorse che il Gal Porta a Levante ha messo a disposizione per i bandi per tre misure di intervento. La prima misura riguarda l’avvio e lo sviluppo di attività agricole multifunzionali per rafforzare l’offerta turistica dell’area. Il secondo intervento è destinato alle Botteghe dell’artigianato artistico e laboratori del Gusto per la lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli locali. Il terzo per lo sviluppo di servizi di ospitalità per rafforzare l’offerta turistica e favorire la piccola ricettività. 1 milione e 400 mila euro per la prima linea di intervento (2.1 Pacchetto multi misura per l’avvio e lo sviluppo di attività agricole multifunzionali per rafforzare l’offerta turistica dell’area. Sotto-intervento 2.1.1. Aiuti all’Avviamento di attività agricole multifunzionali. Sotto-intervento 2.1.2. Investimenti per lo sviluppo di attività multifunzionali per rafforzare l’offerta turistica). L’attivazione dell’Intervento 2.1 prevede un pacchetto multimisura per l’avvio e la realizzazione di attività agricole multifunzionali per sviluppare l’offerta enogastronomica turistica dell’area e favorire il turismo esperenziale. Il sostegno è concesso per attività nell’ambito dei settori: 1. ambiente e biodiversità: manutenzione, cura del paesaggio e biodiversità (anche in aree compromesse da malattie: il caso della Xylella f. per gli ulivi del Salento), cura e salvaguardia delle aree agricole-archeologiche, sviluppo della filiera produttiva di colture ricche di proprietà nutrizionali, salutistiche e nutraceutiche (anche in associazione a progetti di sperimentazione promossi da Centri di ricerca) che possano attrarre quel target di turisti particolarmente attenti agli aspetti legati alla salute ed all’ambiente; 2. turismo: aree campeggio, servizi di noleggio e di guida turistica connessi al turismo esperienziale; 3. laboratori: creazione e sviluppo di attività di ristorazione e trasformazione attraverso la realizzazione di laboratori gastronomici (stagione vendemmia, raccolta olive, raccolta del grano, ecc…), laboratori culinari secondo i sapori e saperi locali anche al fine di realizzare dei “percorsi del gusto”; creazione e sviluppo di attività artigianali/manifatturiere (tessitura, cosmesi, ecc…); 4. altri settori: laboratori e servizi per gli di animali, realizzazione di piccoli maneggi e/o piccoli strutture per il ricovero di animali nell’ottica di creare/sviluppare il turismo esperienziale (ad esclusione di stalle e allevamenti) e altre attività. Per il Sotto-intervento 2.1.1 il sostegno è erogato sotto forma di aiuto forfettario allo start-up per un importo minimo di € 10.000,00 e fino ad un massimo pari ad € 15.000,00. L’aliquota del contributo pubblico è pari al 100% della spesa ammessa. Per il Sotto-intervento 2.1.2 l’aliquota del contributo pubblico è pari al 50% della spesa ammessa. La spesa massima ammissibile a contributo per singolo progetto è fissata in € 40.000,00. Il contributo pubblico è erogato sotto forma di contributo in conto capitale per un importo massimo pari ad € 20.000,00. 700 mila euro la dotazione finanziaria per l’intervento 2.2 Botteghe dell’Artigianato Artistico e Laboratori del Gusto per la lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli locali. L’obiettivo di questo intervento è quello di favorire lo sviluppo di realtà imprenditoriali nel settore dell’artigianato artistico tradizionale e della valorizzazione dei prodotti locali, al fine di offrire nuove opportunità di crescita e di lavoro all’economia dell’area nonché migliorare l’offerta turistica enogastronomica in chiave sostenibile ed esperienziale. Il territorio è ricco di tradizioni artigianali e “saperi locali” legati alla lavorazione del ferro battuto, ceramiche e terracotta, legno, e di attività legate alla tessitura tradizionale, all’oreficeria ed all’ebanistica. Sul territorio è presente un patrimonio di prodotti agricoli locali che vanno valorizzati. Per tutti gli interventi ammissibili al sostegno dell’intervento 2.2 – Botteghe dell’artigianato artistico e laboratori del gusto per la lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli locali l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50% L’aiuto pubblico è concesso come contributo in conto capitale. Il limite massimo ammissibile del sostegno (contributo pubblico) non può essere superiore a 20.000,00 euro. La spesa massima ammissibile a contributo per singolo progetto è fissata in € 40.000,00. 2 milioni e 400 mila euro per l’intervento 2.3 – Sviluppo di servizi di ospitalità per rafforzare l’offerta turistica (piccola Ricettività). L’obiettivo del presente intervento è quello di sviluppare servizi di ospitalità (piccola ricettività e ospitalità diffusa) al fine di rafforzare l’offerta turistica sostenibile dell’area. Le attività previste sono finalizzate a incentivare l’avvio e lo sviluppo di realtà imprenditoriali al fine di offrire nuove opportunità di crescita e di lavoro all’economia locale. I beneficiari dovranno utilizzare arredi tipici della tradizione locale, materiali naturali (legno, cotto, pietra, ecc) al fine di aumentare il portato identitario dell’esperienza turistica offerta. Particolare attenzione sarà data anche alla valorizzazione, per fini ricettivi, di edifici di particolare pregio storico, “case a corte” (originarie costruzioni povere, tipiche della civiltà contadina, diffuse nel Salento quando ancora non si poteva distinguere l’area urbana dalla periferia) anche per favorire la rivitalizzazione dei borghi storici rurali. I partecipanti all’intervento potranno anche adeguare le proprie strutture agli standard di sostenibilità ambientale per l’implementazione del principio dell’ospitalità verde. Sono ammissibili al sostegno le seguenti voci di spesa: • Ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili per l’adeguamento agli standard di sostenibilità ambientale; • Sistemazione della aree esterne che interessano l’attività; • Acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività ricettive di piccole dimensioni • Acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, realizzazione di siti internet. • Spese generali fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale ammesso, come: – spese per la tenuta del c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione; – onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità; – le spese per garanzie fideiussorie. Per tutti gli interventi ammissibili al sostegno dell’Intervento 2.3 – Sviluppo Di Servizi Di Ospitalità Per Rafforzare L’offerta Turistica (Piccola Ricettività ) l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50% L’aiuto pubblico è concesso come contributo in conto capitale. Il limite massimo ammissibile del sostegno (contributo pubblico) non può essere superiore a 40.000,00 euro. Nel caso di ammissione a finanziamento di progetti di importo superiore a 80.000,00 euro, la spesa eccedente sarà a totale carico del beneficiario. Gli interventi devono essere realizzati nell’area territoriale di competenza del GAL Porta a Levante s.c.ar.l. coincidente con i territori dei Comuni di Andrano, Aradeo, Bagnolo del Salento, Botrugno, Caprarica di Lecce, Castrignano dei Greci, Castro, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Cursi, Cutrofiano, Diso, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Martignano, Melendugno, Melpignano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Neviano, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Poggiardo, San Cassiano, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Seclì, Sogliano Cavour, Soleto, Spongano, Sternatia, Supersano, Surano, Tuglie, Uggiano La Chiesa, Vernole.