In quale direzione va la fotografia? Intervista ad Andrea Baronio fotografo di Brescia

Quanto sono lontani i ricordi delle foto in bianco e nero incorniciate e poste in bella vista nella abitazioni e negli uffici? Ritraevano momenti di vita quotidiana, di lavoro. Oggi le foto si scattano con lo smartphone e gli album sono digitali, le fotografie vengono condivise sui social media. I momenti privati diventano molto spesso pubblici. La fotografia è cambiata. Ma in quale direzione va? Abbiamo intervistato Andrea Baronio fotografo di Brescia, un professionista eccellente e piuttosto titolato. Andrea Baronio fotografo ambito industriale

Andrea Baronio fotografo che racconta una realtà industriale all’avanguardia

“Opero in una delle regioni tra le più industrializzate d’Europa. Qui si è sviluppata il fior fiore della meccanica di precisione, circostanza che ha fatto nascere diverse realtà specializzate nella fotografia industriale” sottolinea subito Andrea Baronio, mettendo in evidenza uno degli aspetti più importanti del mondo della fotografia a Brescia, forse uno dei meno noti al grande pubblico lombardo ed italiano. “Fin dalle sue origini nel XIX secolo, la fotografia è stata utilizzata dalle industrie ai fini della comunicazione, dell’identificazione e della memoria aziendale, inaugurando così il settore degli album fotografici industriali e cataloghi aziendali” evidenzia. La fotografia, in quanto arte, quindi conserva tutta la sua valenza, anzi oggi è ancora più importante in un mondo votato alla comunicazione estrema, dove tutto viene condiviso e comunicato. “L’industria è spesso un grandioso spettacolo visivo affascinante da fotografare” afferma. “Il fuoco come elemento, l’idea della trasformazione, le dimensioni impressionanti e, più recentemente, le tematiche sulla sicurezza e per ultimo l’industria 4.0”. I servizi fotografici vengono perlopiù tenuti presso la sede dell’impresa, “sono l’anima del fotografo industriale che deve far emergere il meglio dagli spazi di lavoro, dal processo produttivo ed infine anche dallo still life dei prodotti tecnici per il catalogo”. La tecnologia non è affatto “nemica” della fotografia, anzi è un’alleata. Importante “è stato l’avvento dei droni per riprese fotografiche aeree. Con le tecnologie attuali si può volare in tutta sicurezza ottenendo immagini ad alta risoluzione da prospettive inusuali senza più dover ricorrere al costosissimo noleggio dell’elicottero”. Il fotografo ha un ruolo centrale. “La cosa però più importante, indispensabile per la fotografia industriale, rimane la pianificazione insieme al cliente sul messaggio da trasmettere”. Il fotografo professionista è “abituato a confrontarsi con realtà diametralmente opposte tra loro” e “ha bisogno di essere a conoscenza di cosa mostrare ma anche cosa nascondere alla concorrenza e solo il rapporto diretto ed un’adeguata programmazione con il committente possono dare un perfetto risultato finale”. Andrea Baronio fotografo il mondo della fotografia

Fotografare in still life significa progettare un momento

L’arte della fotografia è affascinante e chiaramente è riduttivo ritenere che oggi fare un selfie si possa paragonare a fare una foto! Il fotografo è un arista che ha dei talenti speciali, che è in grado di immortalare dei momenti, di comunicare attraverso le immagini. Fotografare in still life significa qualcosa in più: “progettare un momento, uno stile che richiede conoscenza, spazi dedicati, attrezzature specifiche. Creatività e abilità tecniche si fondono per realizzare quello scatto perfetto che rappresenti l’essenza di un prodotto” rimarca il fotografo bresciano. “Le immagini still life comunicano ai clienti e parlano il linguaggio dell’azienda committente: il fotografo è il canale di comunicazione tra questi due mondi”. Qual’è quindi la funzione della fotografia still life? “Deve riprodurre la realtà, ma deve essere anche in grado di comunicare emozioni e promuovere un messaggio specifico. In base a quel messaggio va creata la fotografia giusta e richiesta, che descriva il prodotto in modo neutro o ne valorizzi un aspetto o caratteristica”. Baronio mette in evidenza come “lo scatto still life è tecnico, non coglie l’istante: va pensato, studiato e progettato, prima di essere realizzato. Nulla va lasciato al caso, dall’inquadratura al set fotografico, dalla luce all’attrezzatura più adatta con l’obiettivo di creare un’immagine innovativa che rappresenti il prodotto e ciò che l’azienda vuole esprimere con essa”.

La fotografia e la pubblicità

Comunicare e fare pubblicità passa da tanti aspetti ad iniziare dal mondo della fotografia pubblicitaria. Compito del fotografo specializzato in questo ambito è “emozionare, colpire, spiegare, raccontare. E ancora catturare l’attenzione, far sognare, far sorridere, stupire”. Non ha dubbi Andrea Baronio. “La fotografia pubblicitaria è il veicolo per eccellenza della comunicazione, colei che racchiude parole, concetti, idee, ma anche valori e messaggi di un’azienda o di un prodotto. Deve essere in grado di promuovere, sedurre e vendere”. La fotografia pubblicitaria è una vera e propria arte che “prevede creatività, immaginazione, tecnica e professionalità, uniti ad una forte empatia con il cliente”. Qualsiasi siano i soggetti (persone, oggetti, cibo) protagonisti delle campagne è fondamentale anche “il lavoro di post-produzione che, insieme alla grafica, serve per impattare sul pubblico e sul contesto”. Basti pensare alle ricadute del mondo della fotografia anche nel mondo online e degli e-commerce. “Un servizio fotografico professionale per un e-commerce di abbigliamento può aumentare fino al 70% il volume delle vendite, lo riporta uno studio a cura di un portale di moda specializzato” mette in evidenza il professionista lombardo. “All’incirca il 30% dei vestiti che indossiamo è stato acquistato online per un giro d’affari di oltre 1,5 miliardi di euro. Non a caso tutti i grandi brand di abbigliamento aggiornano costantemente le fotografie del loro e-commerce ed inevitabilmente si è sviluppato un settore specifico per foto di vestiti per on-line shopping”. La fotografia evolve, si aggiorna ma rimane sempre una delle arti più vere ed affascinanti. Fare il fotografo richiede tante qualità (oltre a studi ed investimenti continui) ma soprattutto la passione e l’amore per uno dei mestieri più complicati e al contempo appaganti.