Il volley si inchina a Civitanova: campioni italiani ed anche europei

Semplicemente magico! Il volley si inchina a Civitanova. Stasera l’Italia ha scritto un pezzo di storia a Berlino, andando a conquistare due Champions League a distanza di poche ore l’una dall’altra. Prima quella di Novara nel femminile e poi Civitanova nel maschile a 8 anni di distanza dall’ultima volta (allora vinse Trento). Un trionfo storico che rilancia la pallavolo ai massimi livelli mondiali, detronizzando quel Kazan che aveva dominato le ultime stagioni. La Lube campione d’Italia mette a segno il doblete. Il primo set i marchigiani iniziano a giocarlo solo da metà in poi quando ormai è troppo tardi per impostare la rimonta sui 4 volte campioni d’Europa consecutivi (5 in totale negli ultimi 7 anni). Ma chiuso il primo parziale viene fuori la Lube vista negli ultimi tre set della finale scudetto con Perugia. Con un super Leal (e un gigantesco Balaso) la Lube inizia la rimonta nel secondo set. La squadra di De Giorgi un punto dopo l’altro diventa padrona del campo. Il Kazan, che in questa stagione ha perso anche lo scudetto (a favore del Kemerovo), non sembra più la squadra travolgente di un anno fa che nella finale in casa conquistò il successo al tiebreak proprio su Civitanova. Invece Juantorena e compagni, forti proprio di quella sconfitta, non hanno nessuna intenzione di fermarsi più. Il piccolo libero italiano non ha paura dei giganti russi e contro Ngapeth e Anderson (il prossimo anno a Modena) vola su tutti i palloni. Per la Lube è un crescendo continuo.  Si va a prendere il trofeo numero 20 della sua storia a soli 5 giorni dallo scudetto, la seconda Champions e anche un posto nella finale del Mondiale per club del prossimo anno. L’Italia è tornata regina del volley.