Matteo Salvini si prende metà dei grillini

La conferma è arrivata dal web. Metà movimento grillino alle prossime elezioni voterà Lega. Matteo Salvini quindi in un colpo si è preso tutto il centrodestra portandosi al 35 (raddoppio in meno di 1 anno) e ha dimezzo gli M5S che scenderanno inevitabilmente sotto il 20%.

Paola Taverna, sempre più falco in chiave governista, è la prima a prendersela contro chi, anche tra i parlamentari, si è speso per votare a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini: “Talebaniiiii! Siete dei talebaniiii!” urla. E poi la vice presidente del Senato lancia un messaggio chiaro. Chi voterà contro il parere degli iscritti sarà fuori dal Movimento. Un messaggio indirizzato a Paola Nugnes ed Elena Fattori. Dietro al 41% di sì all’autorizzazione a procedere ci sono una serie di senatori che ne fanno una questione di principi. Nicola Morra presidente della commissione Antimafia, su twitter aveva mandato uno dei messaggi: “Mi aiuta il figlio del Caos: Pensaci Giacomino, pensaci!”. Una citazione di Luigi Pirandello che raccoglie tanti consensi.

Ci sono i sindaci delle principali città grilline (Roma, Torino, Livorno) in campo contro il ministro dell’Interno e anche diversi ministri che si dicono scettici. I grillini si sono spaccati tra filo leghisti 59% e anti Lega al 41%. Di Maio incassa la spaccatura e ragione su come salvare il movimento da una fine segnata. Nella nuova struttura partitica ci sarà spazio per le coalizioni. Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, annuncia anche una “scuola politica con l’obbligo di mandato da consigliere comunale”. Si fa spazio l’idea di un partito pesante. Una militanza diversa con una lunga preparazione.