Agrigento. L’aria del continente al Teatro Pirandello

Con la celebre commedia “L’aria del continente” che Nino Martoglio scrisse nel 1915, per la regia e l’interpretazione di Pippo Pattavina, continua al Teatro “Pirandello” di Agrigento la venticinquesima stagione. Sabato 23 febbraio, alle ore 20.30, ed in replica la domenica successiva, alle ore 17, sono in scena dodici attori che si cimentano in uno straordinario testo dell’autore belpassese, ricco di personaggi esilaranti, sanguigni, dall’immediata comunicativa e comicità.

“Senza alcuna ombra di dubbio – scrive il regista – si può dire che il vero fondatore del teatro siciliano fu Martoglio: a lui addirittura si rivolgeva per consigli Luigi Pirandello, tanta era la stima che nutriva nei suoi confronti. Nella odierna messa in scena dell’opera, non ho voluto assolutamente fare una rilettura critica del testo, né tanto meno procedere ad una modernizzazione dello stesso per legarlo a fatti ed avvenimenti del mondo moderno. Ogni opera rispecchia il tempo in cui essa nasce, e cercare di attualizzarla mi sembra una forzatura nei confronti del suo autore, il quale, resta sempre e comunque, l’artefice principale del successo della sua creatura”.

“Godiamo ancora una volta quindi nell’ascoltare don Cola Duscio, sicilianissimo, ma continentale nell’animo e nello spirito, come lui dice. Tante sono le novità che porta dalla capitale per cercare di cambiare e dirozzare la mentalità “retocrata e trocotilta” del paese, e tanti sono i sarcasmi e gli attacchi che deve subire da parte dei suoi compaesani, sorella e cognato compresi! Il tradimento di Milla Milord, la sciantosa che Cola Duscio porta da Roma a coronamento del suo voler essere continentale, lo fa ripiombare in quella realtà che lui ha cercato sempre e disperatamente di reprimere: il paese, la sorella, il cognato, i nipoti…. Quel mondo insomma che credeva non gli appartenesse più! E lui lo riaccetta, con dolore, ma forse anche con un pizzico di velato piacere. La Sicilia è una “malattia” dalla quale lui inconsciamente non è mai guarito, e forse… mai nessuno di noi ne guarisce.”

I biglietti sono in vendita al botteghino aperto da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18. Ma anche un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni, al costo di euro 23 per la platea o per la prima fila dei palchi e di euro 18 per la seconda fila dei palchi.