Matteo Salvini rischia il processo a Torino in estate

La procura del capoluogo piemontese ha chiesto e ottenuto dal tribunale l’individuazione di una data per celebrare l’eventuale processo a Matteo Salvini. Il reato contestato è di vilipendio all’ordine giudiziario. L’iniziativa dei pm è di norma il preludio di una citazione diretta a giudizio. La causa, qualora finisse in tribunale, inizierebbe prima dell’estate.

In precedenza la Procura Generale del Piemonte aveva respinto la richiesta dei legali del leader della Lega di avocare a sé il fascicolo. Quindi del caso continua a essere investita la Procura presso il tribunale. Matteo Salvini è indagato per le frasi pronunciate in un discorso a Collegno il 14 febbraio 2016.

In quell’occasione, riferendosi agli sviluppi di un’inchiesta della Procura di Genova sulla Rimborsopoli dei consiglieri regionali liguri, aveva detto: “difenderò qualunque leghista venga indagato da quella schifezza che è la magistratura”. Alcuni mesi fa, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a procedere dal ministro della Giustizia, i pubblici ministeri torinesi hanno notificato a Salvini l’avviso di chiusura delle indagini.