Sri Lanka, il paese isola degli antichi templi e le spiagge bianche

Un’isola a forma di goccia, davvero unica poiché diversa in ogni sua parte, diversa dagli altri paesi, diversa se stessa da parte a parte, da litorale a litorale, un’isola che a sua volta è tante isole e che, in sintesi, rappresenta uno dei paesi più interessanti (e per fortuna ancora poco esplorati) al mondo.

Se state facendo una ricerca sul prossimo viaggio fuori frontiera fatevi un regalo, per favore, e considerate attentamente lo Sri Lanka.

Media internazionali e treni

A riconoscerlo è anche la stampa internazionale, ad esempio l’inglese Telegraph ogni anno stila una lista di paesi che secondo la propria community di lettori delle pagine di viaggio sono i più belli al mondo. Lo Sri Lanka si è classificato diverse volte tra i primi 10 e il Telegraph lo ha pure omaggiato con un pezzo su 23 ottimi motivi per visitare il paese. Non solo, la “lacrima dell’India” è finita anche tra le colonne del New York Times in una racconto di viaggio dal meraviglioso titolo “Una nazione isola che è meglio assaporare lentamente”.

Proprio da quest’ultimo estrapoliamo uno dei principali consigli per chi decide di dedicarsi a questa avventura: lo Sri Lanka è un paese dai panorami mozzafiato e una linea ferroviaria che li attraversa come a percorrere un binario di bellezza. Ecco, ovviamente una volta sull’isola non ci si può sottrarre all’esperienza di un viaggio in treno, ma per le linee più popolari e affollate (praticamente le tratte che collegano le grandi città) bisogna muoversi in anticipo. Magari per organizzare uno spostamento simile potrebbe essere una buona soluzione rivolgersi ad un’agenzia con esperienza sul territorio e sulla realtà sud est asiatica, tipo questa.

Perché lo Sri Lanka?

Sì, ma quindi perché andare in Sri Lanka? Non basta un articolo a descrivere il colore, il profumo e la spiritualità di questa goccia di terra a largo della costa meridionale indiana. Meglio offrire qualche spunto su quello che davvero non può essere perso in un viaggio che si porta dentro, fidatevi, per tutta la vita.

Lo Sri Lanka storico-archeologico

Si crede che lo Sri Lanka sia stato abitato fino a 6 secoli prima della nascita di Cristo, i primi insediamenti appartenevano ai Vedda, aborigeni srilankesi che hanno vissuto in prevalenza nelle fitte foreste dell’isola viste le continue invasioni da parte dei vicini indiani. Questi hanno forgiato il cuore archeologico del paese, quello che oggi e il misterioso triangolo culturale, cosiddetto per la prossimità di tre siti molto vicini tra loro.

Si parte dalla città di Anuradhapura, una delle più antiche del paese che purtroppo fu parzialmente distrutta nel 993. I principali luoghi d’interesse qui sono i monasteri di Mahavihara, Jetavana e Abhayagiri, tutti e tre parte del Recinto Sacro, zona antica della città. Qui spiccano i dagoba, altissime cupole in mattoni, luoghi di culto particolarmente suggestivi, simbolo di quella che fu una meravigliosa capitale.

All’elenco delle capitali che furono e che oggi risplendono di bellezza e fascino svetta Polonnaruwa che ha alcuni dei monumenti più incredibili dell’isola nello spazio di 4 km. Per visitarla tutta serve una mezza giornata, imperdibile il Tempio di Roccia che all’interno ospita l’enorme Budda Sdraiato. Tra l’altro nei pressi di Polonnaruwa c’è anche la roccia di Sigiriya che, se guardate le immagini capirete perché, è difficile da descrivere con parole.

Al centro di questo ipotetico triangolo c’è poi Kandy, la capitale culturale dell’isola con il suo Tempio del Dente del Budda, il santuario più importante per lo Sri Lanka. Sempre nei dintorni ci sono i templi di Dambulla che trovano posto in 5 incredibili grotte a oltre 100 metri di altezza.

Lo Sri Lanka delle spiagge

Un buon motivo per cominciare l’esplorazione del paese dal suo cuore boscoso è che dopo si può dirottare verso le meravigliose spiagge cingalesi, grosso modo verso qualunque direzione ci ispiri maggiormente. Ovviamente il consiglio più generico che si possa dare è quello di, partendo dal triangolo culturale, muovere verso oriente e quindi sul litorale tra Trincomalee e Batticaloa, una lingua di terra meravigliosa, a tratti primordiale o comunque molto poco soggetta all’intervento umano. In questa zona si può trovare di che dormire e mangiare a poco prezzo, e logisticamente siamo in un ottimo punto per migrare verso sud sia in direzione delle spiagge meridionali che dei parchi naturali.

Proprio riguardo il litorale meridionale vi consigliamo di appuntarvi tre nomi: Unawatuna che è una spiaggia perfetta per gli sport acquatici; Mirissa che è un piccolo pezzo di costa speciale visto che vi si possono avvistare delle balene; infine Rekawa dove tra dicembre e aprile si può fare il bagno insieme alle tartarughe di mare.

Un clima benevolo

A proposito di dicembre, meglio aspettare che questo mese termini prima di lanciarsi all’avventura, visto che in Sri Lanka il periodo tra ottobre e dicembre è quello più ricco di precipitazioni, mentre tra gennaio e marzo c’è la stagione secca che è la migliore per visitare tutto il paese. Va detto però che in generale l’isola gode di un clima equatoriale con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi centigradi tutto l’anno.