Il Sassuolo torna al successo in casa dopo quattro mesi

Nonostante la cessione di Boateng, la squadra è solida. Troppa la differenza del Sassuolo con l’attuale Cagliari che, senza Lucas Castro, ha fatto appena 7 punti in 8 partite vincendone una sola con il Genoa e ha ottenuto un solo successo nelle ultime 10 gare. Ora il Sassuolo andrà a verificare altre ambizioni a Marassi con il Genoa. Dopo 9’ il Sassuolo va in vantaggio. Tiro potente di Berardi che Cragno respinge davanti a Babacar e Locatelli che sono soli davanti a lui, l’ex milanista realizza. Il Cagliari va in svantaggio per l’undicesima volta in questo campionato. La reazione non c’è, il Sassuolo gioca veloce in ripartenza, con tocchi di prima a tutta velocità. Pisacane scivola innescando Babacar neutralizzato da Ceppitelli, ma nel recupero su un contatto Srna-Djuricic si fa male Pisacane e l’arbitro Irrati nella sosta forzata per l’infortunio va a consultare il VAR. E’ rigore. Litigano Berardi e Babacar per la battuta, ma tira il secondo che segna, senza neppure ricevere l’abbraccio del compagno infuriato. Litigano ancora, ma il Sassuolo va al riposo sul 2-0. Nella ripresa gli ospiti sembrano avere un altro piglio ma in 10’ c’è solo una girata alta di Joao Pedro. Il Sassuolo rallenta non può tenere il ritmo forsennato del primo tempo ma qualche pericolo lo crea ancora prima che da una parte e dall’altra comincino i cambi. Rogerio arriva un attimo in ritardo su un bel cross del solito Bourabia. Dentro Birsa per Cigarini e più tardi Padoin per Srna, dentro Matri, Duncan e Boga che è il più fresco di tutti e semina scompiglia, anzi nel finale si pure ipnotizzare da Cragno (il migliore dei suoi) con la palla del 3-0. Che arriva comunque a 3’ dal 90 con Alessandro Matri che chiude a porta vuota su un pallone messo in mezzo da Duncan.