A Orsomarso (CS) – Incontro tra Istituzioni per la Valorizzazione delle Risorse Naturali del Territorio  

  Verso la Redazione di un Piano di Fruizione della Valle dell’Argentino  e della  Riserva Naturale Orientata

Particolare della Valle dell’Argentino e della sua Riserva Naturale

Allorquando il dialogo tra diversi Soggetti, in questo caso di matrice pubblica, fa un apprezzabile salto di qualità ed approda ad un qualcosa di innovativo e, soprattutto, di rilevante utilità pubblica, vuol dire che il tempo impegnato in questo virtuoso ‘processo di costruzione’, che ha sortito più che di un’ipotesi di lavoro concreto, è stato ben speso. E’ il caso di un recente Evento, al quale si è pervenuti con una sorta di gradualismo tecnico-scientifico, che vede in primo piano il ruolo strategico  svolto dal Comune di Orsomarso con il Parco Nazionale del Pollino, i Dipartimenti Ambiente e Difesa del Suolo della Regione Calabria e il Reparto Carabinieri per la Biodiversità. Nel corso dell’Incontro e nell’ambito di una specifica riunione è stato sancito l’avvio di quella che è stata battezzata dai presenti come ‘una buona pratica di gestione e amministrazione’, tra le parti istituzionali interessate, che – da subito – opereranno nell’ottica della valorizzazione di una delle Valli e delle Riserve nazionali più importanti del Sud Italia.

Particolare del Tavolo Tecnico di Orsomarso (CS)

Il tavolo tecnico,inoltre, s’è ritrovato con una comune visione d’intenti ed all’unisono, di puntare all’obiettivo della messa in sicurezza idraulica del fiume Argentino e del suo sentiero. Ciò suggerisce l’opportunità di creare – hanno ribadito gli esperti presenti – una rete collaborativa tra le parti, ciascuno per le proprie competenze, con una cabina di regia consultiva che si occupi della redazione di un Piano di fruizione della Valle dell’Argentino e della Riserva Naturale Orientata, geosito dell’UNESCO. Cosa rappresenta questa santuario della Natura che tutti c’invidiano? Entriamo nel ‘cuore’ di questo paradiso calabro, segnalandone,di seguito, alcune fondamentali caratteristiche. “ La Riserva Naturale Orientata del fiume Argentino si trova sui monti di Orsomarso, nell’alto Tirreno cosentino, nel versante più selvaggio e naturale del Parco Nazionale del Pollino. Nasce grazie alla grande sensibilità ed all’attaccamento al proprio territorio dei suoi abitanti che hanno richiesto al Ministero dell’Agricoltura e Foreste di istituire una riserva per proteggere e salvaguardare questo ambiente ancora oggi incontaminato. La Riserva comprende la parte alta del bacino del fiume Argentino, dalle sorgenti fino a circa un km dall’abitato di Orsomarso. 

Scorcio suggestivo della Riserva Naturale -Valle del Fiume Argentino

 Presenta un’alternanza di pareti rocciose e piccole valli attraversate dal fiume Argentino, così chiamato per la meravigliosa limpidezza delle sue acque diafane con riflessi argentei. Il fiume, alimentato da tanti rigagnoli e numerose cascatelle come quella famosa denominata della “Ficara”, scorre per 20 km fino ad affluire nel Fiume Lao, creando un ambiente umido favorevole alla crescita della vegetazione. L’area protetta è orientata soprattutto al mantenimento di un ambiente favorevole al capriolo autoctono e al lupo. La geologia segue le caratteristiche selcifero-marnose dell’area di Verbicaro e quelle calcareo-dolomitiche della catena del Pollino.  È molto nota una stele di calcare chiamata “Pietra Campanara” ubicata nella parte più elevata della Riserva.  (Fonte:www.fondoambiente.it)”. All’incontro di Orsomarso, oltre al primo cittadino, al vicesindaco Alberto Bottone e al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Mario Filice, hanno preso parte attiva: il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, accompagnato dal Geologo Luigi Bloise e dal Dott.Giuseppe Milione; l’Architetto Graziella Innocenti, per conto del Demanio Idrico della Regione Calabria; il Dott. Giovanni Aramini, in rappresentanza del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria; il Colonnello Gaetano Gorpia, del Reparto per le Biodiversità dei Carabinieri Forestali.

Da sin: Giovanni Aramini – Antonio De Caprio – Domenico Pappaterra

La Soddisfazione del Sindaco di OrsomarsoUn punto di svolta importante  – ha prontamente dichiarato il sindaco di Orsomarso, Antonio De Caprio – che ha come obiettivo principale la fruizione e la valorizzazione del sentiero nella Valle dell’Argentino e della Riserva Naturale Orientata”. La Significativa Riflessione del Presidente del Parco Nazionale del Pollino Il presidente del Parco Nazionale del Pollino ha ringraziato il sindaco di Orsomarso e rinnovato il suo apprezzamento per la grande sensibilità dimostrata dalla sua Amministrazione comunale per i temi che si occupano di valorizzazione ambientale.Lo stesso, in chiusura, ha sottolineato l’importanza di giungere presto all’approvazione del piano. “In questo momento è opportuno aderire tutti compatti all’iniziativa del sindaco Antonio De Caprio – ha detto Domenico Pappaterra –, già proposta in altre sedi, con cui oggi ribadiamo di voler procedere a una valorizzazione attenta della Valle dell’Argentino contingentando gli accessi in modo opportuno, magari mediante l’utilizzo di mezzi elettrici. Tuttavia, occorre eseguire interventi di ripristino del sentiero principale e a tal proposito colgo l’occasione per ringraziare gli altri intervenuti, in particolare i delegati dei Dipartimenti presenti della Regione Calabria, che hanno gli strumenti necessari per poter intervenire per una veloce risoluzione di queste criticità”.

Un luogo magico del Parco Nazionale del Pollino

La Sintesi degli altri Interventi Il Dott. Giovanni Aramini ha sottolineato come la direzione intrapresa dal Comune di Orsomarso sia quella giusta e che oramai è di dominio nazionale la problematica nella gestione delle riserve e del patrimonio naturalistico. Il referente del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria  ha rilevato che uno strumento di gestione sia oggi più che mai indispensabile per poter procedere alla valorizzazione della patrimonio ambientale nel pieno rispetto dei criteri naturalistici. Tuttavia, è opportuno inserire nel Piano di Fruizione della Riserva (PFR) informazioni puntuali sulle attività da espletare, con l’indicazione dei rischi connessi alle attività stesse, in modo che l’utente possa essere messo al corrente degli eventuali rischi cui possono incorrere nell’espletamento delle attività svolte. Questa azione non azzera comunque i rischi nella fruizione dei beni naturalistici, confidando,sempre, nel buon senso civico di ogni privato cittadino, tenuto a rispettare la buona prassi dell’utilizzo in sicurezza dei luoghi che si esplorano. Da parte sua, l’Architetto Graziella Innocenti, prima della chiusura dei lavori del tavolo tecnico, ha inteso ringraziare il sindaco De Caprio per la disponibilità dimostrata sempre nei confronti degli uffici regionali, soprattutto per quanto riguarda la parte relativa a una responsabile attenzione nei confronti del dissesto idrogeologico. Da Casali del Manco (CS), 24.01.2019