Faenza. Braciere killler in via Farina morto Abtellatif Aboufaris
Incidente mortale a Faenza in provincia di Ravenna. Un quarantenne ha acceso un piccolo braciere per scaldare una stanza e muore, ucciso dal monossido di carbonio. Si è spento in ospedale, dove era giunto in condizioni disperate, Abtellatif Aboufaris. Intossicate anche altre due persone che erano entrate in casa nel tentativo di prestare i primi soccorsi. La tragedia si è consumata in via Farina, 4, una delle traverse di via Filanda Vecchia, tra il passaggio a livello e il parco Mita. Il quarantenne di origine marocchina era nel bagno, all’interno dell’abitazione al piano inferiore di una palazzina a due piani. Il nordafricano ha acceso dei carboni da barbecue all’interno di un vassoio di alluminio per scaldare l’ambiente. Il carbone contenuto nella vaschetta in alluminio, con la combustione, ha iniziato a liberare il monossido di carbonio, gas inodore e mortale in casi di saturazione degli ambienti. Probabilmente Abtellatif Aboufaris non si è reso conto di quanto stava per avvenire sino a quando non si è sentito male ed è stramazzato nel bagno. Poco dopo è arrivato un coinquilino dell’uomo che lo ha trovato in bagno privo di sensi. A quel punto, dopo un primo tentativo di svegliarlo, è uscito in strada e ha cominciato a chiedere aiuto. Un uomo di 45 anni originario dell’Albania, residente in zona, è accorso e vedendo che l’uomo nel bagno non si riprendeva ha iniziato a praticargli un massaggio cardiaco. All’arrivo dei sanitari del 118 le apparecchiature che rilevano tracce di monossido sono impazzite. Fatti uscire tutti, sul posto sono arrivati una volante del commissariato di polizia e i vigili del fuoco del distaccamento di Faenza che, muniti di autorespiratori, hanno portato fuori il magrebino, poi caricato in ambulanza. Il medico rianimatore ha intubato l’uomo che poi è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Faenza, dove però è giunto in condizioni disperate ed è morto. Nel frattempo mentre il coinquilino del quarantenne è stato portato in ambulanza al pronto soccorso di Faenza per aver inalato monossido di carbonio, l’albanese intervenuto per prestare i primi soccorsi, inizialmente aveva rifiutato il ricovero ma mentre rincasava è stramazzato a terra e così anche lui è stato portato all’ospedale di Faenza. Questi ultimi due poi sono stati trasferiti al centro iperbarico di Ravenna per essere sottoposti a ossigenoterapia.