Conte rifiuta il Milan, per il dopo Gattuso ipotesi Leonardo

Soli 3 punti su 12. Il Milan non ha più segnato dal 2 dicembre contro il Parma ed è uscito pure dall’Europa League. La panchina di Rino Gattuso traballa. Nelle ultime ore impazza il toto-nome per il successore. Donadoni e Guidolin non sono mai stati contattati. Il primo è pronto a tornare in panchina a Bologna nel caso cui Saputo opti per la separazione da Pippo Inzaghi. Wenger non viene considerato un profilo adeguato. Conte, vero obiettivo per la prossima estate, non ha alcuna intenzione di subentrare a stagione in corso. Elliott già due mesi fa aveva chiesto a Leonardo di sedersi in . Leonardo però non avrebbe intenzione di tornare sui propri passi. Tutti sperano in un’inversione di rotta già a partire dalla gara di domani sera con la Spal. In casa rossonera preoccupa Suso. Lo spagnolo, vittima di un’infiammazione al pube, oggi effettuerà un provino. Se non ci sarà per l’ultima partita del 2018, si conta però di averlo a disposizione per la Supercoppa con la Juve. “Quando capiamo che i punti in palio sono più pesanti del solito, emergono tutte le magagne di questa squadra e subentra la paura” ha ammesso il tecnico a Milan Tv. “Sono rimasto molto deluso dal primo tempo della mia squadra, sembrava che fosse il Frosinone a giocarsi il 4° posto. Mi lascia perplesso la voglia, sembriamo una squadra svogliata e ciò mi dà parecchio fastidio”. “C’è troppo pessimismo, è vero che abbiamo mancato il salto di qualità ma respiro un’aria che non mi piace. Bisogna anche capire che tipo di giocatori abbiamo e chi ci è venuto a mancare”. A gennaio sulla lista in uscita c’è Calhanoglu, diretto in Bundesliga, dove piace al Lipsia. Del possibile scambio Higuain-Morata, caldeggiato da Sarri, se ne riparlerà nella sosta.