Manovra. Il grillino De Falco: “Mi sembrava poco serio votare”

Dissidenti grillini all’attacco. “Come faccio a votare a ragione veduta un testo di cui conosco poco? Mi sembrava poco serio votare”. E’ quanto dichiarato dal senatore Gregorio De Falco al Corriere della Sera. Il parlamentare del M5S ha spiegato al quotidiano le ragioni della sua astensione al voto sulla manovra. “Il Movimento ha sempre sostenuto con grande determinazione la centralità del Parlamento. E invece il Parlamento è stato scavalcato”. Per De Falco “non servono tifosi ma voci critiche”. Il senatore ritiene che “non possiamo rinunciare ai nostri principi. Le coscienze si devono risvegliare”. Replica a distanza del premier Giuseppe Conte. “I tempi stretti in Senato per discutere la manovra sono stati dovuti al negoziato con Bruxelles, davvero molto complesso. Il governo non voleva comprimere il vaglio del Parlamento”. Così il presidente del Consiglio su La Stampa, parlando delle polemiche sui tempi di approvazione. “Avrei senz’altro avuto piacere di lasciare un più ampio margine di discussione sulla manovra al Parlamento, ma purtroppo non è stato proprio possibile chiudere prima l’interlocuzione con la Commissione europea” spiega il capo del Governo.