Roma. Il Friuli Venezia Giulia incontra la Capitale con l’uva della pace

Tra le regioni più battagliere, attaccate alla radici del lungo Stivale, alle tradizioni  emerge Il Friuli Venezia Giulia.  Suolo dal nome di origine latina conserva ancora reperti archeologici che vanno dall’età pre – romana all’epoca contemporanea. Proprio in questi giorni il consorzio della DOC FVG – Lancia , in occasione del centenario del primo conflitto mondiale, ha realizzato un’iniziativa che vede come messaggeri di pace le bottiglie :“1918/2018 Vendemmia di pace”. Il nettare di Bacco è sempre stato un elemento di unione e socializzazione nel territorio. Non a caso, proprio i vini del Consorzio, frutto della vendemmia di quest’anno, saranno protagonisti di una speciale capsule collection, che richiamerà il claim “Mai più” (in diverse lingue) con un simbolico collarino. Il progetto è stato presentato nella Capitale. Il Friuli Venezia Giulia ha tanti tesori da mostrare. La scuola di mosaicisti, i monumenti, le deliziose Dop Prosciutto di San Daniele e Montasio che tutto il mondo assaggia e soprattutto, visto il tema, non dimentichiamo che la terra ha dato i natali a due dei potatori d’uva più famosi al mondo: Marco Simonit e Pierpaolo Sirch. Brindiamo all’ειρήνη…