Roma. Vinoforum Class: il vino sposa la storia

Oggi  presso la suggestiva cornice dello Stadio di Domiziano, dalle ore 16.alle ore 23.00 sarà possibile degustare i migliori vini d’Italia ed esteri  grazie alla presenza di 82 cantine scelte con cura e attenzione. L’archeologia riprenderà vita attraverso calici di bollicine, bianchi, rossi che regaleranno agli avventori emozioni diverse, vista l’unicità del luogo. Una top wine selaction che rammenta che anche nell’antica Roma si era amanti del buon vino e della qualità della vita. Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët & Chandon, Ruinart , si alterneranno a nettari nostrani. I percorsi dell’oro verde saranno guidati dall’esperta Simona Cognoli, mentre Ilaria Danesi e Martina Barbardi accompagneranno gli astanti in viaggi gustativi che avranno come protagonista il tanto amato caffè. .  Ecco cosa dice a riguardo ola “mente della manifestazione, Emiliano De Venuti: “Intendiamo offrire ai produttori scelti un’occasione mirata prevalentemente agli affari e dunque concepita come momento di incontro dedicato ai player del settore e ad un pubblico selezionato. Il tutto sfruttando una cornice di grande fascino che, a differenza dei soliti circuiti, esalti la componente emozionale dell’universo vino e la sua capacità di abbinarsi all’arte e all’archeologia. In tal senso, lo Stadio di Domiziano è perfetto, perché grazie al suo fascino è in grado di regalare un’esperienza di assaggio unica”. Lo Stadio di Domiziano si erge tra piazza Navona e piazza Tor di Sanguigna, permane il primo e unico esempio di stadio in muratura fino ad oggi conosciuto a Roma. Fu edificato per celebrare l’Agone Capitolino, gara quinquennale dedicata a Giove Ottimo Massimo, simile ai giochi olimpici. È giusto che anche la regione del Lazio riemerga attraverso storie e tradizioni che recentemente sembrano essere state dimenticate. Cibo, vino e cultura dovrebbe essere le colonne portanti di un paese e soprattutto di una città, spesso maltrattata, nota e invidiata in tutto il mondo.