Il napoletano Luigi Gubitosi al vertice di Tim

L’uomo delle operazioni difficili. Napoletano di successo. A lui si è affidato il Cda di Tim. Luigi Gubitosi è il nuovo amministratore delegato del gruppo. E’ stato commissario straordinario di Alitalia, ex dg della Rai ed ex A.d. di Wind. Il manager campano prende il posto di Amos Genish, sfiduciato martedì a maggioranza del Cda. Per Gubitosi “Tim ha una grande storia e un capitale umano da valorizzare per vincere la sfida del mercato, incrementare la generazione di cash flow per ridurre il debito ed esaminare con attenzione e velocità il progetto per la costruzione di una rete unica”. Luigi Gubitosi, 57 anni, vanta esperienze sia nel privato che nel pubblico, molta pratica sulla finanza e capacità di gestire aziende complesse e tutt’altro che in salute come la Rai e la compagnia di bandiera.

Chi è Luigi Gubitosi

Laurea in giurisprudenza all’Università di Napoli, studi alla London School of Economics e un master alla business school Insead di Fontainbleau, Gubitosi spende i primi 20 anni della sua carriera all’interno del gruppo Fiat, di cui diventa direttore finanziario prima di uscire dal gruppo nel 2005, poco dopo l’arrivo di Sergio Marchionne. Trasloca nella Wind di Naguib Sawiris, di cui, in qualità di Cfo, sarà ancora una volta uomo dei numeri e della finanza prima di diventare tra il 2007 e il 2011, amministratore delegato. Trovandosi a gestire, come ora in Tim, un debito molto importante, frutto della scalata a leva fatta nel 2005 dal magnate egiziano. Dopo una parentesi durata meno di un anno come country manager dell’Italia e responsabile della divisione di corporate & investment banking della banca d’affari Bofa-Merrill Lynch, passa alla Rai di cui è direttore generale per tre anni, fino all’agosto del 2015. Nel servizio pubblico viene chiamato dall’allora premier Mario Monti, che gli affida il compito di risanare i conti, missione che Gubitosi porta a termine tagliando costi e quotando Rai Way. Dall’ottobre del 2015 diventa partner del fondo di private equity Advent International e dal maggio 2017 è commissario straordinario di Alitalia, di cui sta gestendo in prima persona la difficile missione di risanamento e rilancio. Dispone di un riconoscimento di analista finanziario (Chartered Financial analist) rilasciato dal Cfa Institute statunitense.