Il talent reality Ristorante degli Chef da martedì 20 novembre su Rai2

Milano. C’è anche la leccese Isabella Potì nel cast de “Il Ristorante degli Chef”, il talent reality di Rai 2 che prende il via martedì 20 novembre. “C’è molta realtà in questo nuovo talent e lo abbiamo vissuto anche noi stessi chef in prima persona – ha rivelato – Nella puntata di martedì i protagonisti saranno 80 concorrenti selezionati tra gli oltre duemila iscritti che presenteranno le loro specialità; i 40 migliori passeranno alla sfida successiva e i 20 giudicati più meritevoli prepareranno della tradizione culinaria italiana e alla fine di questa durissima selezione le porte del ristorante si apriranno solo per 10 di loro”. Giudici insieme a Isabella Potì sono gli chef Andrea Berton e Philippe Léveillé. “Ad accettare questo ruolo di giudice mi ha spinto la diversità del programma – ha precisato – Le donne in cucina ce ne sono molte di più e con gli altri due giudici ci differenziamo per le nostre caratteristiche. Inoltre sta diventando un preconcetto quello dello chef che va in televisione trascura il proprio ristorante”. La sfida che attende, mescolando talent e reality, i dieci aspiranti chef è un piatto di alta cucina che potrebbe non bastare perché in questo nuovo programma bisogna dimostrare anche di saper gestire un ristorante. Al loro fianco gli chef Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì li guideranno e li giudicheranno sia in studio che nelle fasi di amministrazione del locale e nelle scelte che faranno per esaudire i desideri dei loro avventori, tra i quali molti volti noti dello spettacolo. In palio, per il vincitore, la possibilità di formarsi nella scuola internazionale di cucina italiana Alma, un luogo di eccellenza che ha visto nascere e crescere nel corso della sua lunga storia i più affermati chef, diventando un passaggio obbligato e fondamentale per chiunque sogni di lavorare nel mondo della cucina. A partire dalla seconda puntata il programma si divide tra l’arena di gioco e la cucina di un vero e proprio ristorante. Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì hanno modo di valutare i piatti migliori, imparare a conoscere meglio gli aspiranti chef e decidere chi merita di essere capo brigata o chi deve lasciare la sfida. Il ristorante è il cuore del programma con i concorrenti che gestiranno le cucine, mentre i giudici assegnano il tema del menù su cui le brigate devono stilare la lista di piatti da proporre ai clienti, il palato di oltre 40 commensali, persone comuni e volti noti della tv e dello spettacolo, come Sandra Milo, Rossella Brescia, Roberta Lanfranchi, Fabio Troiano, Samuela Sardo. A fine serata solo la brigata che si sarà destreggiata meglio si aggiudicherà la vittoria, conquistando le 3 stelle in palio: una verrà attribuita alla brigata, la seconda sarà indicata da un tavolo di esperti che assaggeranno entrambi i menù e l’ultima sarà assegnata dai giudici che dovranno valutare sia la qualità dei menù sia la gestione della cucina. Il capo brigata vincente passerà di diritto alla puntata successiva e sceglierà l’assistente migliore rendendolo immune dalle successive prove; i concorrenti rimasti avranno ancora due occasioni per salvarsi dall’eliminazione. Nella finalissima, le stelle da conquistare saliranno a 7: oltre a quelle già previste, si aggiungeranno quella del tavolo dei vip presente alla serata e quella di un prestigioso chef ospite, mentre i tre giudici assegneranno ciascuno la propria stella alla brigata ritenuta più meritevole. Isabella Potì ha 23 anni ed è talentuosa e determinata: ha iniziato la sua esperienza in pasticceria moderna e classica con i Pellegrino Bros, continuando le sue esperienze professionali alla corte dello chef Claude Bosi a Londra e dallo chef basco Martin Berasategui; nel 2016 ha lavorato in pasticceria dallo chef Paco Torreblanca e si è aggiudicato il premio Chef Emergente Sud, ideato da Luigi Cremona. Nel 2017 è nella lista di Forbes 30 Under 30 Europe nella categoria Art. È considerata una delle dieci donne più influenti della cucina italiana. Nel 2017, insieme a Floriano Pellegrino, ha ottenuto il premio Performance dell’anno per le Guide dell’Espresso raggiungendo con il ristorante Bros’ i 3 Cappelli; sempre lo stesso anno, le esperienze continuano nelle brigate di Mauro Colagreco nel suo ristorante Mirazur, con Rasmus Kofoed presso Geranium. È nominata una delle 20 pastry chef migliori per Gambero Rosso. Andrea Berton ha conquistato la prima stella Michelin nel 2008 e la seconda nel 2009, Tre Forchette dal Gambero Rosso nel 2010 e i Tre Cappelli nella guida dell’Espresso nel 2011; nel marzo 2015 viene nominato Ambasciatore EXPO e nel 2016 ottiene 18 su 20 punti dalla Guida Espresso, le Tre Forchette del Gambero Rosso, Tre Cappelli della Guida ai Ristoranti d’Italia de l’Espresso. Philippe Léveillé è uno chef di fama internazionale e già conosciuto dal grande pubblico televisivo; nato in Francia ma italiano di adozione, ha lavorato anche come consulente a Bangkok, Seul, Las Vegas ed ha avuto l’onore di cucinare per Benedetto XVI.