Reggio Emilia. Sequestro di Pieve, Zanni: “Le nostre comunità non si faranno intimidire”

“Ai Carabinieri e a tutte le forze dell’ordine che, coordinate dal Prefetto, sono stati impegnati in questa lunga e sfibrante giornata, intendo esprimere la gratitudine della comunità provinciale per il positivo esito di una vicenda che le nostre comunità hanno seguito, a lungo, con grande apprensione e con sincera vicinanza nei confronti delle persone tenute in ostaggio e delle loro famiglie. Il lieto fine, frutto della professionalità e della pazienza delle forze dell’ordine, nulla toglie alla gravità di un gesto che non può essere in alcun modo minimizzato”, “Anche per questo, oggi, ho voluto recarmi di persona a Pieve Modolena. Per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alle forze dell’ordine ed alle famiglie degli ostaggi, così come ai tanti cittadini di tutta la provincia che, con angoscia, hanno seguito fin da questa mattina gli sviluppi della vicenda”. “Come è avvenuto, nel corso di tante udienze, nell’aula del processo Aemilia, il senso della nostra presenza è stato quello di ribadire il massimo impegno e la massima convinzione delle comunità che rappresentiamo nel respingere ogni tentativo di imporre qualsivoglia forma di prevaricazione, nel non farci intimidire e nel riaffermare i principi che sono alla base del nostro vivere comune: a partire dal rispetto, delle regole e delle persone, e dal ripudio di ogni forma di violenza e di atteggiamento mafioso”. E’ quanto scrive in una nota stampa Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia.