Questioni familiari alla base dell’efferato delitto avvenuto in Sicilia stamani. La Procura di Agrigento ha disposto il fermo di Raimondo Burgio. Il commerciante di 35 anni è il cognato di Ignazio Scopelliti. La vittima è un bracciante agricolo disoccupato assassinato a Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento. Il trentenne nega ogni addebito. Burgio è accusato di omicidio. Secondo gli inquirenti avrebbe esploso contro Scopelliti una decina di colpi di pistola. L’arma è stata ritrovata dai Carabinieri. A lungo è stato interrogato anche il suocero della vittima e la stampa locale aveva riferito del fermo anche dell’anziano. Poi in serata è stato ufficializzato il fermo del presunto omicida.