Agricoltura. Serve nuova legge sull’etichettatura

Al ‘Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione’ organizzato da Coldiretti, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, torna a sollecitare l’Europa affinché “riveda gli accordi internazionali” e soprattutto lavori “per una nuova legge sull’etichettatura”. “La Lombardia – spiega – vanta un patrimonio agroalimentare costituito da 250 eccellenze, 34 DOP e IGP che costituiscono il 13% dei prodotti a marchio d’origine italiani, 42 vini a denominazione tra DOCG, DOC e IGT”. “Un patrimonio di grande qualità che Regione vuole assolutamente difendere e tutelare. La difficoltà di porre un argine all’incremento del falso made in Italy, che resta una delle criticità più importanti, secondo il presidente lombardo è aggravata “dal proliferare di accordi commerciali bilaterali promossi dall’Unione Europea con Paesi extra-UE per regolare il reciproco riconoscimento di produzione agricole e agroalimentari e disporre l’abolizione dei dazi”. “Questi accordi – evidenzia il presidente – tutelano una percentuale residuale dei prodotti tipici nazionali e autorizzano ai Paesi extra-UE di sfruttare a fine commerciali alcuni termini come ‘Asiago’, ‘Grana’, ‘Mortadella’. Si tratta di accordi che hanno pesanti ripercussioni sul piano economico, occupazione e ambientale, che non possono essere tralasciate in fase di negoziazione. C’è pertanto la necessità che siano rivisti, e inviteremo il Governo affinché solleciti un intervento in tal senso da parte dell’Europa”. Chiudendo il suo intervento Fontana ha fatto riferimento alle misure già adottate per abbattere la burocrazia e introdurre quella semplificazione fondamentale per il sistema produttivo, promessa in campagna elettorale. “Abbiamo approvato la prima delibera – ha detto – andremo avanti su questa direzione”.