San Donnino. L’assassino della trentenne romena è responsabile di altre violenze

Svolta a Modena nel delitto di San Donnino. I Carabinieri, coordinati dal procuratore capo Lucia Musti, hanno individuato il presunto autore dell’omicidio della trentenne romena trovata cadavere il 10 settembre scorso non lontano dal percorso natura sul Panaro. Il corpo della donna era stato bruciato. Sin da subito gli investigatori si erano convinti che la donna fosse stata brutalmente uccisa. Infatti la Procura aveva aperto un fascicolo per omicidio pluriaggravato dalle sevizie e dai futili motivi e per distruzione di cadavere. L’uomo sarebbe un mostro. Oltre all’omicidio, sarebbe sospettato anche di altri crimini. Tra questi figurano la violenza sessuale, il sequestro di persona e l’omicidio ai danni anche di altre giovani donne italiane e straniere. Maggiori dettagli di questa vicenda che saranno resi noti domani mattina presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Modena dal procuratore capo Lucia Musti e dagli ufficiali dei carabinieri.