Impegno della Lombardia a valorizzazione territori e microeconomie di filiera

“I prodotti agroalimentari tipici in Lombardia sono benzina per l’economia locale e per le filiere” ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi. “Nei piccoli Comuni l’agricoltura è l’attività economica che contribuisce a tenere viva una comunità. È necessario dunque adottare politiche differenziate per le piccole realtà, anche a livello burocratico e, come Regione, ci impegniamo su questo fronte. Ma l’altro grande tema su cui vogliamo ottenere risultati concreti è il connubio tra agroalimentare e turismo. Bisogna cogliere le novità, per promuovere in maniera organica un territorio e i suoi prodotti”. “Oggi il connubio prodotto e comunità locale è inscindibile” ha sottolineato l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Lara Magoni. “Nel Piano annuale del turismo ho già inserito l’attenzione verso i territori marginali e le loro produzioni. Oggi il turista è un intenditore, organizza il suo viaggio in base ai prodotti enogastronomici di qualità: ecco perché dobbiamo puntare a un turismo dei piccoli territori, facendo conoscere gusti e sapori grazie a un’azione di promozione coordinata tra Istituzioni, associazioni ed Enti locali. Resta il fatto che i migliori ambasciatori dei nostri borghi sono gli abitanti stessi e soprattutto i giovani, testimonial ideali della loro terra e delle loro eccellenze. Il motto deve essere: coltiviamo un grande amore, l’Italia”. “I prodotti tipici aiutano a tener vivi territori che altrimenti si spopolano” ha commentato l’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni. “La difesa del suolo passa anche dalla valorizzazione dei prodotti locali. Per farlo servono consapevolezza delle potenzialità che abbiamo e delle eccellenze agroalimentari che spingono un turismo sempre più di prossimità; e programmazione, che significa costruire link tra territori, investire su filiere redditive che generano ritorni e creano nuove economie e valorizzazione sinergica”. “La Lombardia è la seconda regione italiana per numero di piccoli Comuni” ha commentato l’assessore a Piccoli Comuni, Enti locali e Montagna Massimo Sertori. “La strategia che il Governo regionale sta sviluppando in questa direzione è investire su questa trama di piccoli e medi Comuni sparsi su tutto il nostro territorio, dedicando loro una particolare attenzione con misure adatte alle loro reali esigenze”. “E’ ormai tramontata la visione di qualche decennio fa, che invogliava al trasferimento verso le grandi metropoli e che ha causato lo stravolgimento di sistemi economici, in particolare nelle aree alpine – ha concluso -. Occorre oggi ripartire dalle comunità, dal territorio e da modelli di sviluppo locale e volgere particolare attenzione al settore agricolo lombardo, nel quale si collocano anche le produzioni di grande qualità che hanno permesso di rendere noti a tutto il mondo alcuni territori, tenendo conto che il turismo enogastronomico è un driver importantissimo. Ma non è il solo: anche l’ambiente, il paesaggio, i servizi, l’accoglienza, l’innovazione e, non da ultimo, la diversificazione stagionale sono altrettanto attrattivi”.