Senago. Giuseppe Moia ha ucciso la moglie Luisa Valli

Femminicidio e tentato suicidio nel Milanese. La tragedia si è consumata a Senago. Giuseppe Moia ha ucciso la moglie Luisa Valli poi ha provato a togliersi la vita. “Non ce la faccio più” ha scritto su un foglio. Poi ha premuto il grilletto quattro volte per farla finita. E’ successo a Senago. Luisa Valli, 80 anni, è stata uccisa con un colpo alla testa. Poi Giuseppe Moia, 81 anni, ha fatto fuoco ancora tentando il suicidio ed ora è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda di Milano, con un proiettile in testa. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Desio Moia ha diretto la sua calibro 22 contro la moglie, esplodendo tre colpi, di cui uno mortale alla testa. Poi avrebbe rivolto la stessa arma contro di sé, premendo ancora una volta grilletto, dopo essersi spinto la canna sotto il mento. Quel colpo però non lo ha ucciso, seppur sia ora in condizioni disperate in ospedale. A quanto emerso fino ad ora, a spingerlo sarebbero state le condizioni di salute della moglie. La Valli era stata da poco dimessa dall’ospedale e doveva seguire una terapia farmacologica con ausilio di ossigeno. Stanca e debilitata, l’ottantenne avrebbe faticato a riprendersi. La coppia non ha figli. L’uomo, all’idea di potere restare solo, potrebbe aver deciso di uccidere la moglie e poi togliersi la vita. Sul tavolo del salotto di casa della coppia i militari hanno trovato un biglietto scritto da Moia, con il quale avrebbe rivendicato il suo gesto. Per lui, ricoverato in pericolo di vita al Niguarda, si prospetta un’accusa per omicidio volontario.​