Starbucks Milano è amore a prima vista

Si sono aperte ufficialmente venerdì mattina le porte del primo negozio italiano di Starbucks. A Milano, in piazza Cordusio, nell’ex palazzo delle Poste, è sbarcato il colosso americano ed è stato subito amore a prima vista. Non è un bar: 2.300 metri quadrati con l’insegna Reserve Roastery, il modello più sofisticato. È il secondo più grande al mondo dopo quello di Shanghai in Cina. “Prima l’apertura del negozio Apple, ora quella di Starbucks. Sono un segno che Milano ha una forte capacità di attrarre le imprese straniere e questo significa investimenti, occupazione e crescita con l’aumento del turismo, l’arrivo di studenti da tutti i Paesi” ha rivendicato il sindaco Beppe Sala. Tra gli ospiti l’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli, l’imprenditore dei coltelli Aldo Lorenzi e Alexander Pereira, il sovrintendente della Scala. Nella Reserve anche la famiglia Percassi che si sta occupando del progetto immobiliare di Starbucks e Angelo Moratti, figlio della giornalista Lina Sotis e di Gian Marco Moratti che ha contribuito allo sbarco in Italia. Tra gli ospiti anche don Gino Rigoldi, che ha acconsentito a spostare la sua “Edicola dei sogni” per fare spazio al dehors in cambio di un accordo con il Comune per aprirne un’altra. Poi l’ex sindaco Letizia Moratti, Silvana e e Roberta Armani, nipoti di Giorgio, e sua sorella Rosanna. A tutti sono andati i ringraziamenti di Schultz che nel negozio milanese ha investito molto. La torrefazione di Milano servirà tutto il Sud Europa. La ristrutturazione degli interni del palazzo, curata all’interno del gruppo, è stata realizzata dalla responsabile del design, Liz Muller. Lo sforzo è stato di cercare di preservare gli elementi storici dell’immobile usando materiali che rispecchiano la tradizione di Milano. Ha collaborato la società dei tramezzini Made in Italy fondata da Rocco Princi nella quale il gruppo americano ha investito grazie a Moratti.  A sorpresa, il gelato viene da Torino, dall’artigiano Alberto Marchetti la cui creazione viene mantecata con l’azoto. Starbuck Milano