Almenno. Va a ritirare l’auto a Lallio: morto il cuoco Giovanni Scanzi

Una tragedia che ha scosso la bergamasca. Giovanni Scanzi è morto, il padre versa in condizioni gravissime. E’ il bilancio dell’incidente a Lallio. Padre e figlio di Almenno San Salvatore, 24 e 64 anni, stavano attraversando la provinciale per andare a ritirare l’auto del ventenne alla carrozzeria M&P quando è arrivata una Fiat 500 che viaggiava in direzione Dalmine e li ha investiti. I due sono stati scagliati nel fosso che costeggia la carreggiata e che in questo periodo è pieno d’acqua. Il 118, allertato dai presenti, ha inviato sul posto due ambulanze e due automediche. I feriti, che nello schianto hanno riportato numerose fratture in tutto il corpo, sono stati trasportati in ospedale, entrambi in codice rosso. Giovanni è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. Sul posto per i rilievi la polizia locale di Lallio e della Stradale, intervenuta per effettuare l’alcol test al conducente della vettura. L’esito sarebbe negativo. Lunghe code si sono create lungo la provinciale. Giovanni Scanzi stava andando insieme al padre Massimo a ritirare la sua auto. Poi la vittima sarebbe andata con la sua auto al “Bu Cheese Bar” in via Monte San Michele a Bergamo, dove lavorava da un anno. Sul posto di lavoro non è mai arrivato perché proprio mentre attraversava la strada a piedi è stato investito da un’auto insieme al padre. Il cuoco è morto poco tempo dopo essere stato trasportato in ospedale. Massimo ora è al Papa Giovanni in terapia intensiva e prognosi riservata, con molti traumi e in gravissime condizioni. La tragedia ha colpito una famiglia bergamasca e tutta la comunità. Il ventiquattrenne è nativo di San Gallo, frazione di San Giovanni Bianco. A 19 anni si era trasferito ad Almenno San Salvatore dove risiede il padre. Aveva studiato presso l’istituto professionale alberghiero Ipssar di San Pellegrino Terme e da un anno faceva il cuoco al Bu Cheese Bar, dove i suoi colleghi lo attendevano.