Carlo Pellegatti non racconterà più il suo Milan

Dopo 35 lunghi anni Carlo Pellegatti non racconterà più il Milan. Lo ha annunciato lo stesso cronista tifoso rossonero sul suo profilo Instagram. Passerà alla storia per avere coniato i soprannomi per i nuovi giocatori del Milan, come aveva fatto finora con tutti quelli che hanno vestito i suoi colori del cuore. come Alessandro Nesta era “Tempesta perfetta”, Clarence Seedorf “Willy Wonka”, Zlatan Ibrahimovic “WonderIbra”, Kakà “Smoking bianco”. “Le mie telecronache sono finite. Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito, con grande affetto, da Radio Panda a Premium Sport, in questi indimenticabili 35 anni… e sempre Forza Milan”. Il cronista ha dato degli spunti anche per questa stagione: “Atlante il Titano Higuain. Demone Caldara. Molosso Bakayoko. Semaforo Rosso Reina. Falce Dentata Strinic. El Lustroso Castellejo. Coriandolo Halilovic. Vampata di calore Laxalt. Questi i nuovi soprannomi. Non li urlerò io però dal microfono” ha fatto sapere il giornalista. Pellegatti abbandona il racconto delle partite del Milan dopo 35 anni di carriera, iniziata da radiocronista nella stagione 1983/84. Dopo anni di Qui studio a voi stadio, programma calcistico di Telelombardia è passato a Milan Channel all’inizio del Duemila per poi approdare a Mediaset nel 2007, dove è stata la voce del Diavolo fino alla stagione passata. Con la non-acquisizione dei diritti TV della Serie A da parte di Mediaset Premium hanno smesso di fare telecronache altri “giornalisti tifosi” come Christian Recalcati (Inter) e Antonio Paolino (Juventus), senza dimenticare Carlo Zampa, “The voice of Rome” come ama chiamarlo la tifoseria giallorossa.