Dieci morti nelle gole del Raganello: sono di Brescia, Bergamo e Milano

E’ viva la ragazza di Trebisacce inizialmente data per morta. Si trova in ospedale a Cosenza. Ma il bilancio della tragedia del Raganello è drammatico. Ci sono almeno 10 vittime (sei donne e quattro uomini) tra gli escursionisti travolti dall’ondata di piena del torrente a Civita (Cosenza). Altri due corpi sono stati infatti individuati e vanno ad aggiungersi a quelli di quattro uomini e quattro donne. Tra loro anche una ragazzina di 14 anni. Sono 23 gli escursionisti tratti in salvo. Sette persone sono state trasportate in ospedale. Tra loro, anche una bambina di 9 anni portata in salvo dall’elicottero dei vigili del fuoco e trasferita nell’ospedale di Cosenza per ipotermia. Lì è arrivata in eliambulanza anche una donna con problemi di respirazione. E’ stato tratto in salvo un secondo bambino: è impaurito e infreddolito, ma starebbe bene. torrente Raganello Sarebbe quindi sceso a tre il numero dei dispersi. All’appello manca ancora una guida di Cerchiara di Calabria. Le persone rimaste coinvolte nella piena del torrente facevano parte di due gruppi da 18 persone, provenienti in particolare da Brescia, Bergamo e Milano. Sarebbero, dunque, 36 le persone coinvolte. I tecnici del Soccorso alpino e speleologico stanno risalendo le gole per cercare i dispersi. “Temiamo che il numero delle vittime sia destinato a crescere. Ma si tratta di valutazioni che facciamo sulla base di quello che si è verificato”, ha dichiarato il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla. “Stiamo operando in una situazione di emergenza e non possiamo dare numeri o fare ipotesi. Riteniamo però che nell’area ci fossero più persone come accade sovente in questo periodo perché la zona è molto battuta”. La protezione civile regionale ha messo a disposizione il proprio numero verde 800-222211 per chiunque avesse notizie circa persone che potessero trovarsi nella zona di Civita al momento della tragedia del torrente. Gli escursionisti sono rimasti bloccati lunedì mattina a causa delle forti piogge, a monte del Ponte del Diavolo. Due gruppi stavano visitando l’interno dell’area fatta di gole e canyon, nel territorio del Parco nazionale del Pollino. Le piogge che si sono abbattute sulla zona hanno provocato l’ingrossamento del letto del torrente e gli escursionisti sono rimasti bloccati su alcuni scogli. Sarebbero stati sorpresi dalla piena. Alcuni sono riusciti a raggiungere degli scogli. Ci sarebbero feriti e dispersi. Il timore è che l’ondata di piena possa avere travolto altri escursionisti che si trovavano nella zona. “Le ondate di piena nel torrente Raganello ci sono spesso d’inverno, ma non era mai capitato d’estate, quando il torrente è molto frequentato dai turisti”, spiega Luca Franzese, responsabile del Soccorso alpino della Calabria. Invece, l’ondata di piena è arrivata all’improvviso e il livello del torrente ha raggiunto “i due metri, due metri e mezzo”, continua il soccorritore. “Era impossibile accorgersene perché in quel tratto non stava nemmeno piovendo”.