Il cold brew è la bevanda dell’estate

E’ di tendenza l’estratto di caffè. Grazie alla tecnica del cold brew (estrazione a freddo), il caffè diventa una vera e propria bibita. E’ fresca, da aromatizzare a piacimento. Da servire con qualche cubetto di ghiaccio. Tuttavia non è il caffè freddo italiano. Il cold brew parte da un concetto differente. Infatti non si raffredda un caffè caldo, ma si filtra il liquido dalla polvere di caffè a freddo mediante un processo lungo di gocciolatura, che può durare anche 12 ore e che si compie con la cold drip. Si tratta di una colonnina con tre contenitori: in alto quello per l’acqua e il ghiaccio, sotto quello per la polvere di caffè con una serie di valvole che regolano la velocità della gocciolatura e di filtri, di carta o altri materiali, e alla base quello in cui si raccoglie il liquido.

Il cold brew si diffonde in Italia

Sono aumentate le caffetterie specializzate che lo propongono sia a Milano sia a Palermo, sia a Roma, sia a Torino. Di cosa sa il caffè estratto a freddo? Non venendo mai esposto al calore questo caffè trattiene tutti gli aromi, fissati dall’acqua ghiacciata, e anche alcuni acidi grassi che di solito nella versione calda si sciolgono, perciò è molto profumato e meno amaro. Cofficina a Milano realizza il cold brew con miscele mono origine Guatemala o Costarica, ci mette dalle 6 alle 12 ore per essere pronto e ce n’è anche una versione da portare via. A Roma invece la caffetteria e torrefazione Faro propone un’altra versione di caffè estratto a freddo, cioè l’infusione: la polvere, racchiusa in un filtro, viene lasciata in acqua tiepida per 4-5 ore. A Torino il cold brew con gocciolatura si trova da Orso Laboratorio Caffè, bar specializzato in metodi di estrazione particolari. A Palermo si trova al Bar Vabres, dove si fa con caffè mono origine certificati dalla Specialty coffee association. L’estrazione a freddo è una tendenza. Illy ha appena lanciato il cold brew della sua varietà 100 per cento arabica, servito alla spina in diverse caffetterie. Hausbrandt ha puntato sulle bottigliette di mono origine Etiopia Sidamo estratta a freddo, così come Caffè Vergnano che lascia in infusione la sua arabica 100 per cento per 20-24 ore in acqua fredda e la vende in bottiglia. Il cold brew è la bevanda dell’estate.