Cibi che fermentano nell’organismo: quali evitare

Come sgonfiare la pancia? Evitando i cibi che fermentano nell’organismo. Studi scientifici hanno dimostrato come semplicemente eliminando gli alimenti che provocano una eccessiva fermentazione si ottiene una diminuzione del gonfiore del 50%, che, dopo 16 mesi, raggiunge il 66%. Tuttavia la lista di questi alimenti è lunga. Scorriamola insieme.

La dieta anti-gonfiore

Seguendo un corretto regime alimentare si ottiene quindi il 40% in meno di giorni di pancia gonfia dopo un mese di dieta e una diminuzione del gonfiore del 50%, che, dopo 16 mesi, raggiunge il 66%. Inoltre, il dolore addominale diminuisce del 40% già dopo un mese e la sua percezione è più che dimezzata anche dopo 16 mesi (-56,6%, contro il -10% della dieta dei controlli). Avere la pancia gonfia è un problema quotidiano che colpisce almeno il 20% della popolazione italiana arrivando a comprometterne la qualità di vita, non solo per l’evidente problema estetico, ma soprattutto per il fastidio e il dolore che può determinare. Le cause più frequenti sono dovute a un disturbo funzionale, che si caratterizza per una maggiore sensibilità e peggiore motilità a livello intestinale, e che include, l’intestino irritabile (12% della popolazione italiana che ha gonfiore, dolore, alterazione dell’alvo), ma anche deficit di lattasi e intolleranza verso il glutine.

Gli alimenti che gonfiano

Quali sono i cibi da evitare per avere una pancia piatta? Sono gli alimenti FODMAP (acronimo di Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli), cioè quelli ad alta capacità fermentativa. Ne fanno parte cibi contenenti oligosaccaridi, come i legumi, alcune verdure (carciofi, broccoli, aglio), frutti (come cachi e anguria) e cereali (frumento e segale), alcuni elementi come fruttosio (mela, pere, pesche, mango), lattosio (latte e formaggi morbidi e freschi), e infine polioli, contenuti in frutta (come ciliegie, susine), verdura (come cavolfiori, funghi) e dolcificanti (mannitolo, sorbitolo e xilitolo). Se hai trovato interessante questo articolo, ti invitiamo a leggere anche le ultime novità in tema di stagioni e mal di testa, nel nostro articolo redatto con il supporto del Neurologo Professor Fabio Antonaci.