Forza Italia torna a crescere: centinaia di amministratori entrano nel partito

Silvio Berlusconi lavora a fare risorgere Forza Italia. L’operazione rinascita sembra funzionare. Nonostante la propaganda di Matteo Salvini, gli azzurri fanno campagna acquisti tra gli amministratori di estrazione civica. “Non c’è alcuna Opa da parte del Carroccio” garantiscono i colonnelli berlusconiani. Forza Italia dimostra di non essere subalterna al Carroccio, di resistere e di essere attrattiva. A Montecitorio Enrico Costa, eletto fra le file di Noi con l’Italia, ha deciso di aderire al gruppo azzurro che ha toccato quota 105. In diverse regioni un numero considerevole di amministratori approda tra gli azzurri. In Calabria in pochi giorni oltre 150 amministratori locali si sono iscritti a Forza Italia. La parlamentare Maria Tripodi commenta. “Il nostro movimento piace ed è attrattivo proprio perché si crede nel progetto di Silvio Berlusconi. Siamo più che soddisfatti”. Il senatore romano Marco Siclari commenta. “Non è finita. Ci saranno altri innesti nel mese di settembre”. Tra i neo acquisti Tripodi ricorda Giovanni Calabrese, attuale primo cittadino di Locri, Giuseppe Idà, sindaco di Rosarno, Domenico Romeo, alla guida del Comune di Calanna. Anche in Abruzzo si registrano adesioni significative. Gli azzurri infatti possono contare già su 150 sindaci, e recentemente l’adesione più significativa è stata quella di Gabriele De Angelis, attuale primo cittadino di Avezzano, la città che ha dato i natali a Gianni Letta. Il coordinatore regionale Nazario Pagano afferma: “Godiamo di ottime salute”. Il coordinatore campano Domenico De Siano spiega che “non c’è un’Opa, il partito di Salvini pesca nella terze e nelle quarte file”. Semmai, osserva, “nel mese di settembre il gruppo in Regione aumenterà il numero perché aderiranno tre consiglieri provenienti da altri partiti”. Nella provincia di Cremona ci sarebbe stato un picco di nuove adesioni dal mondo della società civile. “Si tratta — spiega l’europarlamentare Massimiliano Salini — di 10 sindaci, 2 vice sindaci, e 6 consigliere comunali”. Tra gli altri Marco Pipperi, primo cittadino di Robecco D’Oglio, Giovanni Leoni, vice sindaco di Casalmaggiore, il consigliere comunale di Cremona Giorgio Everet e Attilio Polla, sindaco di Romanengo che, sottolinea Salini, “non è mai stato iscritto a un partito e solo adesso decide di scendere in campo perché ha visto il processo di rinnovamento”.