Conversano. Morto sul lavoro Michele Lorusso dipendente dell’Ecologia Falzarano

Infortunio mortale sul lavoro nel Barese. Un operatore ecologico di 54 anni è morto lunedì mattina a Conversano nei pressi dello stadio. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo è stato investito dal mezzo con cui era al lavoro, un compattatore. Tra le cause probabili dell’incidente, il freno a mano non inserito o che non ha tenuto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e personale del 118. Indagini sono in corso. “Attendiamo che le autorità preposte accertino l’accaduto ma intanto non possiamo dimenticare che le organizzazioni sindacali hanno più volte denunciato all’azienda Ecologia Falzarano carenze sul piano della sicurezza, proclamando, su questo e altri temi, anche una giornata di sciopero”. Lo afferma in una nota la Fp Cgil Puglia commentando la morte dell’operatore ecologico di 54 anni che a Conversano sarebbe stato investito dal compattatore con cui stava lavorando. “La vittima – sottolinea la Cgil – è Michele Lorusso, dipendente della Ecologia Falzarano, deceduto in provincia di Bari, mentre da solo svolgeva il servizio. Lascia moglie e due figli”. “Di fronte a questa ennesima tragedia – prosegue il sindacato – vogliamo ricordare le battaglie sindacali che si stanno conducendo contro l’impiego del mono-operatore, anche tenuto conto dell’art. 157 del nuovo Codice della strada (su arresto, fermata e sosta del veicolo)”. “Michele Lorusso molto probabilmente sarebbe ancora in vita se non fosse stato da solo in servizio”. “La sicurezza sul lavoro – prosegue il sindacato – rappresenta sempre più un’emergenza nazionale che richiede interventi adeguati perché si affermi concretamente la cultura della sicurezza. Le risorse economiche da impiegare a tale scopo rappresentano un investimento e non un costo sul quale operare dei risparmi”. “La formazione-informazione prevista dal decreto legislativo 81/2008 – rileva la Cgil – non può essere più ignorata con disinvoltura, visti gli obblighi in capo ai datori di lavoro. Occorrono maggiori controlli sull’applicazione delle norme vigenti e un ruolo attivo da parte delle istituzioni, nessuna esclusa, ciascuna per quanto di propria competenza”. La segreteria della Fp Cgil Puglia, esprime infine “vicinanza alla moglie e ai figli di Michele Lorusso, nella consapevolezza che nessun sentimento, per quanto forte, possa in questo momento alleviarne il dolore. Alla famiglia tutta assicuriamo il nostro impegno sempre maggiore e ancora più determinato per la sicurezza sul lavoro, in tutti i cantieri e giorno dopo giorno, per non dimenticare il loro congiunto e perché altre tragedie simili non si verifichino più”.