Trump colpisce Pechino: la lista di prodotti con dazi del 10%

Donald Trump ha messo a punto una lista di prodotti importati dalla Cina per un valore di 200 miliardi di dollari cui potranno essere imposti dazi del 10%. La somma equivala a tutto l’export di Pechino verso Washington. Washington aveva già attivato misure del valore di 34 miliardi di dollari, prima tranche di un’azione preliminare da 50 miliardi e gli Usa avevano minacciato ulteriori misure per 500 miliardi di dollari. Indignata la reazione cinese. Pechino ha accusato gli USA di volere “distruggere” il commercio tra i due Paesi. “Incrementi tariffari reciproci su larga scala tra Cina e Stati Uniti porteranno inevitabilmente alla distruzione del commercio tra i due Paesi”, ha detto il vice ministro del Commercio cinese Li Chenggang. L’applicazione dei dazi sulla lista di prodotti importati dalla Cina, elaborata dall’amministrazione Trump, non entrerà in vigore immediatamente, ma sarà sottoposta ad un iter di verifica di due mesi, con “udienze” fissate fra il 20 e il 23 agosto. Solo al termine di questo iter, il presidente Donald Trump deciderà se fare scattare le tariffe all’import contro la Cina dopo quelle per 34 miliardi già entrate in vigore venerdì scorso. La guerra commerciale è ufficialmente scattata la scorsa settimana, nel cuore della notte, alle 00:01 di venerdì, orario di Washington, coi dazi al 25% sull’import di 818 beni tecnologici del made in China per totali 34 miliardi di dollari. Nell’arco di pochi secondi, la risposta di Pechino. Pari entità su 545 beni, ma a mezzogiorno (6:00 in Italia) viste le 12 ore di fuso, contro soia, carne, whiskey e alcolici, e auto.