Bologna gioca una “Bella Mossa” per pulire l’aria e incentivare gli spostamenti sostenibili

Una delle caratteristiche fondamentali di ogni comune è la qualità dell’aria respirata dai suoi abitanti, a maggior ragione se parliamo di una città metropolitana come Bologna, le cui dimensioni e la densità con cui tale area urbana è abitata, incidono fortemente dal punto di vista ambientale. Per questo, l’Amministrazione comunale ha confermato anche per il 2018 l’interessantissima e innovativa iniziativa denominata “Bella Mossa”, che ha l’obiettivo fondamentale di salvaguardare la qualità dell’aria respirata a Bologna, incentivando gli spostamenti sostenibili dei cittadini bolognesi. Questa iniziative si rivolge direttamente alla popolazione ed è pensata per migliorare la qualità della vita di coloro che vivono o vogliono vivere in città. Vediamola nel dettaglio. “Bella Mossa 2017”. Già nel 2017, l’iniziativa chiamata “Bella Mossa”, istituita per favorire gli spostamenti sostenibili all’interno dell’area metropolitana di Bologna, è stata un vero e proprio successo: oltre 15.000 gli utenti attivi, che, durante i 6 mesi dell’iniziativa, hanno percorso in modo sostenibile oltre 3.700.000 chilometri (una distanza, così, tanto per dire, pari a 93 volte il giro del mondo!), un grande impegno, dunque, che ha risparmiato all’ambiente l’emissione di oltre 728 tonnellate di CO2.Bella Mossa”, iniziativa promossa da SRM – Reti e Mobilità, Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale del Comune di Bologna e della Città Metropolitana di Bologna –, si inserisce all’interno del programma del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile della città, che ha l’obiettivo di soddisfare la necessità di mobilità di persone e merci, nelle aree urbane e metropolitane, in modo ecologico. Grazie a “Bella Mossa 2017”, inoltre, la città di Bologna ha vinto il suo quarto CIVITAS Award nella categoria “Bold Measure”: riconoscimento europeo assegnato alle iniziative più innovative e di successo nel campo della mobilità sostenibile. Gli strepitosi risultati raggiunti l’anno scorso dalla prima edizione di “Bella Mossa” sono testimoniati anche dai pareri espressi dai cittadini partecipanti, intervistati circa l’impatto dell’iniziativa sulle loro abitudini e modalità di spostamento: il 73% ha infatti affermato di aver ridotto l’uso dell’auto, il 77% di aver camminato di più e l’84% che desiderava vedere “Bella Mossa” rinnovata per il nuovo anno. Il 64% dei bolognesi ascoltati, inoltre, ha dichiarato che l’iniziativa ha contribuito a migliorare la valutazione complessiva dell’accessibilità urbana di Bologna. Come funziona “Bella Mossa 2018”. Il funzionamento di “Bella Mossa 2018”, partita il 1° aprile e in programma fino al 30 settembre, è molto semplice e si basa sulla logica della gamification: per partecipare è sufficiente scaricare sul proprio smartphone l’app gratuita “BetterPoints” e iscriversi alla piattaforma per tracciare i propri spostamenti effettuati a piedi, in bici, in autobus, in treno o in car pooling. In questo modo è possibile accumulare “PuntiMobilità”, i quali, al raggiungimento di traguardi specifici stabiliti in base al numero di spostamenti sostenibili effettuati, potranno essere convertiti in sconti o promozioni da sfruttare negli esercizi commerciali aderenti, sparsi per tutta Bologna. Grazie a questo sistema a punti è stato anche possibile organizzare la “Work Challenge”, in cui le aziende bolognesi (suddivise in tre campionati in base al numero di dipendenti) possono sfidarsi a colpi di spostamenti eco-sostenibili: i membri del team che guadagnano “PuntiMobilità” (non solo sul percorso casa-lavoro), oltre a poterli utilizzare individualmente come chiunque partecipi all’iniziativa, contribuiranno anche ad aumentare il punteggio della squadra in classifica. Con la medesima modalità, nell’edizione di quest’anno, è stata imbastita anche la “School Challenge”, campionato che si è chiuso lo scorso 31 maggio, interessando tutte le scuole primarie della città metropolitana di Bologna: ogni spostamento sostenibile, nel solo tragitto casa-scuola, ha fatto guadagnare alla squadra d’appartenenza 1 “PuntoScuola”. Terminati i 2 mesi di sfida, verrà stilata una classifica secondo la quale le prime tre scuole di ogni campionato si aggiudicheranno dell’utilissimo materiale didattico (cancelleria, attrezzature per la palestra e altro ancora), da mettere a disposizione degli alunni l’anno prossimo.