Genova. Lezioni di Costituzione a 60 giovani richiedenti asilo

Le regole della vita sociale, i concetti di cittadinanza e i principi essenziali del nostro ordinamento. Questi, in sintesi, i contenuti di un corso di formazione per richiedenti asilo dal titolo “Riconoscersi” che si è tenuto nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi presenti il sindaco di Genova, Marco Bucci, l’assessore alle pari opportunità, Arianna Viscogliosi, l’assessore alla sicurezza, Stefano Garassino, il comandante della polizia locale, Gianluca Giurato e Giampiero Cama e Lorenzo Cuocolo, docenti universitari del dipartimento Scienze Politiche dell’Università di Genova. L’intento è di coinvolgere i richiedenti asilo in una serie di incontri di conoscenza e informazione sull’insieme delle principali norme di convivenza sociale e di educazione civica che regolano il Paese ospitante, ovvero l’Italia e con particolare riferimento Genova. Di qui la presenza tra il corpo docente anche di rappresentanti della Polizia Locale. Hanno preso parte alle lezioni 60 ragazzi stranieri richiedenti asilo inseriti presso strutture di accoglienza di Genova in collaborazione con Azioni Migranti Genova e Enti del Terzo Settore. “Questo rappresenta un reale progetto di integrazione – sottolinea l’assessore Arianna Viscogliosi – nel quale l’Amministrazione si fa portatrice dei valori civici della Costituzione e dell’empowerment attraverso la conoscenza delle norme e delle informazioni territoriali, nel pieno rispetto ed in un’ottica di conoscenza reciproca”. I ragazzi hanno ricevuto anche una copia della Costituzione italiana in lingua inglese, francese e araba. “Educare alla legalità – sostiene l’assessore Stefano Garassino – aiuta a far capire come il nostro sistema si fondi su regole e relazioni che comprendono sia diritti che doveri da rispettare. La conoscenza dei doveri aiuta la partecipazione responsabile alla vita di una comunità e l’integrazione sociale degli immigrati presenti sul nostro territorio”. Obiettivi specifici del progetto sono – oltre a quelli già enunciati – avvicinare i giovani richiedenti asilo all’amministrazione comunale e consolidare una rete locale di governance in sintonia con i soggetti, istituzionali e non, che si occupano a livello territoriale di accoglienza.