Milano. Casa degli artisti: 1.200 metri quadrati tornano a vivere di arte

La “Casa degli artisti” di Milano torna ad essere centro vitale dell’arte e della cultura. Il restauro dell’edificio è concluso e gli artisti di tutto il mondo avranno finalmente anche in città un luogo dove lavorare, farsi conoscere, creare reti e sinergie, fare nuove esperienze. L’edificio restaurato avrà infatti, per volontà del Comune di Milano e del Municipio 1 che ne ha seguito tutte le fasi del restauro, la stessa funzione per cui è stato costruito: quella di casa degli artisti, con grandi atelier dove lavorare e spazi espositivi aperti al pubblico. Al piano terreno, che sarà sempre aperto al pubblico, sarà inoltre possibile organizzare eventi, mostre, allestimenti. Si tratta di una rinascita resa possibile anche grazie a una virtuosa sinergia tra pubblico e privato. La ducale S.p.A., società di sviluppo immobiliare del Gruppo Tecnocasa, contestualmente alla realizzazione del nuovo progetto HABITARIACORSOGARIBALDI95, ha infatti effettuato due preziosi interventi per la città di Milano: una nuova viabilità pedonale attraverso il complesso, per l’accesso ai giardini di via Tommaso da Cazzaniga e, soprattutto, il recupero integrale della vicina Casa degli artisti. L’operazione HABITARIACORSOGARIBALDI95 ha generato oneri utili per la riqualificazione della “Casa degli artisti”, palazzo risalente ai primi anni del 1900, inserito in una delle zone più amate della città. La ducale S.p.A. si è impegnata con il Comune di Milano nel riconsegnare alla città un pezzo di storia attraverso un ripristino il più fedele possibile all’originale, adeguandolo all’attuale uso nell’ambito di un rinnovato decoro urbano. Inoltre, oltre all’intervento effettuato a scomputo degli oneri di urbanizzazione, La ducale S.p.A. ha effettuato una donazione al Comune di Milano che ha consentito di portare a termine tutti i lavori, comprese le finiture. “Con il recupero della Casa degli artisti – dichiara Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano –, oltre 1.200 metri quadrati di superficie torneranno a vivere di arte, consentendo a Milano di valorizzare così il proprio passato, perpetuando la sua naturale vocazione alla cultura e ridando vita e funzione pubblica ad un edificio di grande pregio architettonico, che rimarrà luogo significativo del patrimonio urbano della città”. “La vicenda della Casa degli artisti è la dimostrazione che, quando c’è la volontà di preservare e di valorizzare i propri beni pubblici – afferma Elena Grandi, vicepresidente e assessore del Municipio 1 – Centro storico che ha seguito tutte le fasi dell’intervento – anche le sinergie tra pubblico e privato diventano strumento utile al bene della città. In questo caso la volontà dell’Amministrazione è stata ferma e decisa e il Municipio 1, non solo ha seguito i lavori di restauro ma ha dato le linee d’indirizzo per il recupero e le future funzioni dell’immobile. Nel contempo ha promosso una serie di incontri per definire in maniera condivisa e partecipata con la Città la destinazione della rinnovata Casa degli artisti. Entro qualche mese la Casa tornerà finalmente ad essere il centro della vita culturale e artistica della città e del quartiere di Brera”. “Un caso esemplare di unione degli intenti – dichiarano dal Gruppo Tecnocasa – in cui si uniscono anche le capacità, oltre che le volontà, di recuperare e riprogettare degli spazi simbolo di Milano a lungo sopiti e farli tornare a nuova vita per uno sviluppo culturale ed urbanistico sostenibile e di valore”. Progettata nel 1909 e concepita dai mecenati fratelli Bogani, come edificio «ad uso esclusivo di laboratori artistici» per scultori, pittori e fotografi residenti nella zona di Brera, la Casa degli artisti è una testimonianza di mecenatismo culturale unica a Milano e rarissima in Europa. Costruita tra il 1910 ed il 1911 all’incrocio tra corso Garibaldi e via Tommaso da Cazzaniga, la Casa degli artisti precorre l’architettura razionalista e diventa presto ritrovo di Bohèmien e Scapigliati milanesi. Dal dopoguerra fino ai giorni nostri, l’immobile ha subito un costante degrado fino a diventare inagibile. È nel 2015 che inizia la rinascita con gli interventi realizzati a scomputo oneri da parte de La ducale S.p.A. per conto del Comune di Milano. L’impegno della Pubblica Amministrazione, di riconsegnare alla città la sua Casa degli artisti era stato preso dal Sindaco Pisapia, portato avanti con entusiasmo dall’allora vicesindaco De Cesaris, dal Presidente e dalla vicepresidente del Municipio 1, Fabio Arrigoni e Elena Grandi. Tale impegno è poi stato ribadito e confermato dal Sindaco Giuseppe Sala. Il Municipio 1 ha pubblicato qualche giorno fa il bando di gara per la gestione degli spazi, il cui canone di affitto è stato stabilito in 49.216,50 Euro. La concessione avrà una durata di 12 anni. Chi si aggiudicherà il bando dovrà quindi gestire l’ospitalità degli artisti e le attività artistiche e culturali per le quali la casa è stata destinata fin dalle sue origini. La palazzina, costituita da tre piani fuori terra, più tre ampi terrazzi, vedrà al pianterreno un’area aperta al pubblico e un ampio coffee shop che si estenderà anche all’esterno, attraverso una pensilina coperta che affaccia sul piccolo giardino segreto oggi curato dal WWF. “Dal punto di vista architettonico – specificano Aldo Fontana e Tanja Bekjarova, progettisti e direttori lavori de La ducale S.p.A. – si è voluto recuperare il contenitore culturale preservando l’integrità di parti originarie evidenziandone il loro carattere di autenticità. Gli spazi interni assumono così una nuova percezione reinterpretandoli con elementi contemporanei”.