Brescia. Abdelmjid El Biti non ha ancora fatto trovare il corpo di Suad Allou

Nega tutto. “Non ho ucciso mia moglie” e si giustifica: “In quel sacco c’erano solo vestiti. Sono innocente”. Dal Canton Mombello il marocchino Abdelmjid El Biti smentisce di avere ucciso la moglie Suad Allou, madre di due bambini, da cui viveva separato da un paio di anni. L’operaio marocchino di 50 anni risponde di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Gli inquirenti sono certi della sua colpevolezza. “Il corpo della giovane ancora non è stato ritrovato e lui continua a negare – sottolinea il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno –. Ma quello che è emerso grazie alle indagini non pende a favore della persona”. A incastrarlo per gli investigatori sono le immagini della telecamera di sicurezza installata sopra la porta laterale di un bar al piano terra della corte dove in via Milano, periferia est della città a forte concentrazione di stranieri, viveva la donna con i figli. La telecamera intorno alle 4.20 di lunedì mattina avrebbe inquadrato Abdelmjid El Biti mentre trascinava un pesante sacco nero nel cortile dell’abitazione verso la propria automobile parcheggiata davanti al cancello del passo carraio. “Le immagini sono chiare – affermano gli inquirenti -. Dentro quel sacco si distingue la sagoma di una persona”. A denunciare la scomparsa della donna è stato alla polizia locale di Brescia proprio Abdelmjid El Biti che nel frattempo, aveva lasciato i figli da soli. Il nordafricano in passato era stato denunciato dalla ventenne per maltrattamenti. Per questo la donna con i bambini era stata ospitata fino allo scorso marzo in una struttura protetta. In casa gli agenti non hanno trovato alcuna traccia, ma poi è comparso il video della telecamera di sicurezza e per l’immigrato la situazione si è fatta complicata. La telecamera inquadra via Milano 138. Ha registrato le immagini che inchiodano il marito. Alle 23 di domenica lo si vede che porta i figli nell’appartamento, dopo avere trascorso con loro il fine settimana, attorno alle 2 viene ripreso mentre si asciuga il sudore e verso le 5 trascina invece in auto un grosso sacco nero. Poi parte in auto, con una vecchia Mercedes e se ne va, lasciando i due figli nell’alloggio dove vivevano con la madre.