Berlusconi lavora al nuovo polo moderato senza Lega

La scelta di creare un polo populista M5S-Lega scompagina il quadro politico. I leghisti hanno scelto di tradire il centrodestra e di grillizzarsi. In base ai voti ottenuti il 4 marzo i due partiti sono quasi il 50%. L’altra metà dell’Italia è fatta di italiani moderati. E’ quel popolo che si rivolge il presidente Silvio Berlusconi. Il leader del centrodestra boccia il governo carioca. “Siamo in un momento particolarmente difficile c’è una formula di governo inedita e contraddittoria, non scelta dagli italiani col voto che deve condividere valori e programmi opposti all’insegna del populismo”.”Noi siamo per l’Europa, garante di pace negli ultimi 70 anni dopo due Guerre mondiali”.

La strategia forzista

C’è uno spazio da colmare. E’ a quello che Forza Italia punta. Lo stesso vale per il nuovo partito di Matteo Renzi che punterà al centro senza la Sinistra. Sia Berlusconi sia Renzi (oggi insieme all’opposizione dei populisti) guardano a quel 50% che non è grillino. “Forza Italia sarà molto rigorosa nell’opporsi a tutto quello che riteniamo non positivo per l’Italia e gli italiani. Ci opporremo al pauperismo, al giustizialismo, ad ogni atto che metta in pericolo i conti pubblici, il ruolo internazionale del nostro Paese, il lavoro e il risparmio degli italiani, la nostra libertà. Per questo noi non possiamo che votare ‘no’ alla fiducia a questo Governo”. Sono le garanzie di Berlusconi. “Oggi l’Italia ha bisogno di ben altro – precisa il presidente – come nel 1994 quando facemmo nascere il centrodestra. Ancora oggi ci dobbiamo mobilitare per dare voce a un’Italia che non può identificarsi né nel governo gialloverde né nella sinistra. Nel corso di questi 25 anni abbiamo rappresentato la parte migliore dell’Italia, che oggi chiede il cambiamento, ma nella responsabilità e nella concretezza. E’ l’Italia delle persone serie e di buonsenso, è l’Italia che lavora e che ha competenza, che sente il dovere di aiutare chi è rimasto indietro. Noi di Forza Italia siamo ancora qui oggi a rappresentare questa parte del Paese. Siamo con gli italiani che vogliono eliminare l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica e giudiziaria. E’ lo Stato che deve essere al servizio dei cittadini”.

Il polo europeista

Berlusconi grazie anche al suo ritorno in campo (con la candidabilità) punta a raddoppiare i consensi andando almeno al 20-25%. “Noi siamo per l’Europa, perché ha il grandissimo merito di averci garantito, dopo due guerre mondiali, settant’anni di pace e la libera circolazione delle persone, delle imprese e dei capitali. Siamo anche consapevoli che l’Europa deve cambiare, rifondarsi dal basso”. “In questo momento l’alternativa è o noi o loro – conclude Berlusconi – per questo gli italiani di buona volontà devono scendere in campo, venite con noi per aiutarci a costruire il nostro comune futuro. Voglio inviarvi un augurio dal cuore, che riusciate a realizzare i sogni che portate avanti per voi e per le persone che amate”. Molti osservatori politici ritengono che nei prossime mesi ci sarà una polarizzazione. Da un lato i grillo leghisti e dall’altro un asse Berlusconi – Renzi.