Contratto. I grillini votano sino alle 20 ma il premier non c’è

E’ questa la Terza Repubblica? I cittadini eleggono i parlamentari e poi si decide sul web cosa fare? Si vota per un elenco di punti ma non si conosce chi è il premier? E’ questa la nuova democrazia pentaleghista? Alle 10 di venerdì è scattato il voto online degli iscritti M5s chiamati a dire “si” o “no” sul contratto di governo tra il Movimento e la Lega. Il voto si terrà fino alle 20. Un voto che per intenderci non ha alcuna valenza né giuridica né politica. Il contratto è infatti un accordo privato tra le parti. Un programma di Governo va votato nella sede preposta: il Parlamento. E’ sempre l’aula a dare una legittimazione politica ad un premier con un voto di fiducia. Non si tratta di bizantinismo ma di elementare democrazia. Il cosiddetto Governo del Cambiamento partirà? “Sono davvero felice. Sono stati 70 giorni molto intensi, sono accadute tantissime cose, ma alla fine siamo riusciti a realizzare quanto avevamo annunciato in campagna elettorale. Sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto e ringrazio ognuno di voi per essermi stato vicino in questi mesi. E’ anche grazie a voi e alla vostra tenacia se oggi siamo qui e sarà grazie a voi se cambieremo l’Italia” scrive trionfalmente Luigi Di Maio.