Berlusconi si propone a Mattarella come candidato premier del centrodestra

La bomba mediatica irrompe venerdì mattina. “Al momento non c’è nessuno con l’esperienza necessaria per fare il premier, io sono disponibile se Mattarella mi darà l’incarico“. A parlare è Silvio Berlusconi (tornato candidabile) che rilancia l’ipotesi di un governo di Centrodestra. Il leader di Forza Italia invita il Quirinale, se l’esecutivo M5s-Lega non dovesse partire, a dare l’incarico alla coalizione che ha avuto più voti alle ultime elezioni. “Sono sicuro che il Centrodestra troverebbe il consenso per far partire il governo” ha affermato. L’ex premier ha parlato a margine della sua visita in Valle d’Aosta dove domenica si vota per le regionali. “Il contratto di governo tra M5s e Lega non ha nulla a che vedere con il centrodestra, sono un’altra cosa”. “Tra me e Salvini, in questo momento parlando del tavolo organizzato con i 5 stelle c’è molta distanza”, ha rimarcato il presidente. “Io sono disponibile e credo che non c’è altro candidato che possa essere paragonabile al candidato Silvio Berlusconi” ha rivendicato lanciando la propria candidatura direttamente al Quirinale. Parlando del Presidente Sergio Mattarella dice. “Devo sfogarmi un attimo, quello che dovrebbe accadere è che il presidente dia l’incarico al centrodestra con una presentazione di un proprio programma in Parlamento dove sarei sicuro di ottenere la maggioranza. Un governo che potrebbe durare a lungo anche fino a fine legislatura”. “C’è una carenza di personaggi di spessore, che possano garantire doti di affidabilità, buon senso ed equilibrio. “A questo si aggiunge il fatto che un certo Silvio Berlusconi che ha un’esperienza di nove anni alla guida del Paese e che ha presieduto per tre volte vertici internazionali come il G7 e il G8 è tornato disponibile”. “Il programma M5s-Lega è preoccupante” ammonisce Berlusconi. Una “preoccupazione molto forte, c’è anche una delusione profonda, perché ci sono troppi punti opposti al contratto Centrodestra, in alcuni punti sulla giustizia siamo nella direzione più giustizialista possibile e ci danno forti motivi di preoccupazione”, ha aggiunto.